LES ALYSCAMPS

E' il luogo più famoso e suggestivo della città, motivo di ispirazione a poeti e pittori ( Van Gogh e Gauguin). Antica necropoli romana e quindi cimitero cristiano e medievale ebbe nel Medioevo tale celebrità da essere considerato luogo sacro quanto le catacombe romane e da essere ricordato anche da Dante (Inferno, IX, 112--115). A partire dal sec. XV molti dei più bei monumenti furono asportati e delle 19 cappelle esistenti non ne furono lasciate che tre. Ancora oggi tombe e sarcofagi si allineano per più di un chilometro sotto grandi alberi secolari.A partire dal tempo dei romani fino al Medio Evo, gli Alysacamps sono stati una delle più celebri necropoli del mondo occidentale. I Romani l'avevano posta, come loro consuetudine, lungo una grande via. Forse il cimitero cristiano si formò attorno alle reliquie di San Genesio ed in seguito fu notevolemente ingrandito: le tombe si accumularono a migliaia e furono costruite 17 tra chiese e cappelle. I tre strati di tombe sovrapposte : 4°e 5°, 9° e 10°, 12° e-13° secolo , dimostrano la loro importanza.

Ma, a partire dal Rinascimento, iniziano tempi diversi. I signori di Arles, gli edili, prendono l’abitudine di offrire ai visitatori importanti uno o più sarcofagi scelti tra i meglio scolpiti .

I monaci del cimitero usano le pietre delle tombe antiche per costruire chiese, conventi, o per recintare il loro giardino. Fortunatamente alcuni pezzi ammirevoli sono rimasti 8 e sono conservati all’interno bel Museo d’arte cristiana).

Le tombe di minor pregio artistico sono state riunite lungo un solo viale.

L'allée des sarcophages - Tuttavia è emozionante attraversare il viale funebre tra i grandi alberi che lo contornano, camminando tra la doppia fila di sarcofagi con le rovine della chiesa di St-Honorat che chiude l’orizzonte .

L'immaginazione non può non evocare i 2000 anni di storia di questi luoghi.

Un portico del 12° sec., unico resto dell’abbazia di St.-Césaire, si apre sul viale in cui sussistono ancora alcune cappelle. Numerosi sarcofagi sono di tipo greco, tetto a due spioventi e i quattro angoli rialzati, gli altri dal coperchio piatto sono di tipo romanico. Alcuni hanno tre simboli: un filo a piombo e una livella da muratore che simboleggiano l’uguaglianza degli uomini davanti alla morte, ed una marra , attrezzo che serve a impastare la sabbia e il cemento, che protegge il sarcofago contro i ladri

La chiesa St-Honorat è dominata da un campanile del 13° sec. Oltre al campanile restano solo il coro, alcune cappelle e un portale scolpito. Nell’abside si trovano tre sarcofagi carolingi.