Indice Quadri ambientali Avanti Indietro

Il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino


Partecipanza dei Boschi Trino
 


Mappa 1:250.000
 


Il Bosco della Partecipanza e il dosso di Montarolo
 


Sullo sfondo il Bosco della Partecipanza visto dalla parte di Lucedio


Il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino è l’ultimo residuo di bosco planiziale della pianura  vercellese. Esso è un brandello dell’estesa foresta che ancora nel III secolo andava da Crescentino a Costanzana. La fitta selva che anticamente occupava questa pianura, nel Medio Evo fu ridotta dall'opera di bonifica e venne limitata al rilievo di Montarolo.
Due i motivi principali per i quali il bosco si è conservato:  

  1. la selva era, in epoca romana, parte del “Lucus Dei” bosco sacro alla divinità (probabilmente Apollo) e quindi protetta a fini di culto
     

  2. il costituirsi, della Partecipanza, cioè di un insieme di famiglie  ( i partecipanti) che divennero  proprietarie  del bosco per concessione di  Bonifacio I marchese del Monferrato (1202).

La fruizione del bosco è regolata ancora oggi come lo fu nei secoli passati. Ogni anno una zona di bosco viene messa in turno di taglio e suddivisa in un determinato numero di aree denominate sorti, a loro volta divise in ulteriori appezzamenti. Questi ultimi sono estratti a sorte tra i partecipanti, ai quali in questo modo verrà assegnata la porzione di bosco nella quale ognuno avrà diritto di abbattere    alcuni alberi,  salvaguardando comunque il bosco.
Tuttavia l’abbattimento delle querce,   che a partire dagli anni ’50 è stata la principale fonte di reddito per la Partecipanza,  ha determinato uno squilibrio nella struttura del bosco  che ha richiesto, all’atto della costituzione dell’area protetta (1991) l’attuazione di un pano di assestamento forestale il cui scopo è coniugare le diverse funzioni del bosco con la continuità delle tradizione della Partecipanza.

Attualmente il bosco è  costituito prevalentemente da querce e pioppi con una consociazione, estremamente varia, di altre specie (all'inizio del '900 si contavano 428 differenti specie). Nonostante l'odierno parziale indebolimento del bosco, è interessante notare che la robinia non è riuscita a prendere il sopravvento come infestante. La tutela del parco si estende ai complessi architettonici dell'Abbazia di Lucedio, di Montarolo e di Madonna delle Vigne
 


Fonte bibliografica: Piemonte Parchi n° 53

Sito internet:  www.parks.it/parco.partecipanza.trino/index.html
 

Home page, Quadri ambientali