Cavour ebbe sempre un debole per la tenuta di 
    Leri; la usò come luogo di caccia, di riposo, ma anche di sperimentazione d 
    i nuove produzioni, di nuove tecniche, di nuovi macchinari.
    
    " A Leri - scrive 
    Michelangelo Castelli 
    - il fabbricato contenterebbe appena un modesto proprietario, e si trova 
    circondato da case coloniche, abitate da numerose famiglie di contadini: 
    nessuna attrattiva e nessuna vista che quella di estesissimi campi di 
    riso.......... 
    
    Quando gli avvenimenti mettevano in disparte 
    Cavour, l'amore per Leri e per l'agricoltura rinvigoriva: ed....
    era riconoscente 
    a chi gli procurava l'innocente piacere degli ozi rurali e la pacifica 
    soddisfazione di poter ammirare un campo ben coltivato od un prato coperto 
    da foltissime erbe. 
    
    Si comprende il suo attaccamento per Leri: 
    "le aie affollate, la vita fertile, la ricchezza aumentata erano il 
    risultato di quindici anni di lotta contro la terra, contro l'acqua, contro 
    i pregiudizi e contro la febbre........  
    A Leri naturalmente capitavano, oltre a quelli che volevano prendere 
    cognizione dell'agricoltura vercellese, attratti dalla fama dell'uomo, anche 
    visite insigni;  Re Vittorio
    doveva andarvi nel 1854 a cacciare i beccaccini;
    Verdi lo andò a trovare nel 
    '59, ed in quello stesso anno, mentre apparentemente Cavour si occupava 
    delle risaie e dell'assestamento del suo patrimonio,
    Nigra,
    La Farina,
    sir James Hudson
    andavano e 
    venivano da Leri a Torino." (1). 
 
    
    
    Non tutti condivisero la preferenza del conte 
    per Leri.   
     Arturo Young, sul 
    finire del 1700, così descrive il luogo:
    
    ".... triste paese noioso e malsano; il 
    cadavere di un ladro appeso ad un albero é in armonia coll'aspetto cupo e 
    pestilenziale di questa regione piatta e boschiva"  (
    2 ) 
    
     
    
      
      Altri giudizi sono forse più benevoli:" 
      ... 
      I visited the farm of 
      Leri, spending the day there with extreme pleasure and interest..    The 
      whole labouring population employed were collected in a small village 
      close to the farm-house, where clean and comfortable cottages were 
      provided for each separate family. There was a neat little church, and an 
      active curè  for the care of their souls; a doctor and a dispensary for 
      the care of their bodies; a wine-shop for the comfort of their hearts; and 
      a school for the cultivation of their intellects. Their little domestic 
      wants were supplied from the general store-shop of the village; and, if I 
      might judge from the group of happy healty-looking faces that crowded 
      round to have a glimpse of the forestiere inglese, I should say that their 
      condition was in all respects a comfortable one." ( 3 
      ) 
 
     
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