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Ambito cronologico dell'analisi sull'habitat rurale


Partiamo da alcune immagini per chiarire il senso di un altro ambito di analisi del nostro discorso sul Vercellese: quello relativo all'evoluzione dell'habitat rurale ed in particolare dell'abitazione contadina. Seguendo i quattro documenti fotografici ripercorriamo - certo un po' intuitivamente - due secoli di vita contadina e forse riusciamo a chiarirne le cesure temporali fondamentali. In tal senso si spiegano anche i limiti cronologici imposti alla nostra breve analisi, che si arresta agli anni Sessanta del Novecento, quando si è ormai consumata la vera rivoluzione nei ritmi della vita della cascina risicola con l'estensione della meccanizzazione e lo spopolamento di molti abitati rurali di grosse dimensioni.

Non esisteva ovviamente la fotografia a testimoniare  agli inizi dell'Ottocento le forme e la consistenza degli abitati rurali di Leri.
FOTO 1  Dobbiamo accontentarci dei paesaggetti raffigurati in una serie di acquarelli per il Principe Camillo Borghese, nel momento della sua acquisizione delle terre dell'Abbazia di Lucedio nel 1807. Il paesaggio agrario che ne emerge lascia intravedere la struttura dell'abitato in lontananza, ma evoca soprattutto l'idealizzata amenità del luogo nel tranquillo riposo di due cacciatori - in primo piano - sotto le fronde di alberi stilizzati presso le rive di un ruscello, mentre un contadino ritorna con un giovanetto al fianco all'interno della tenuta.



FOTO 1 - Vue de la Grange de Leri - acquarello predisposto per il Principe Camillo Borghese
al momento della sua acquisizione delle terre dell'Abbazia di Santa Maria di Lucedio  ( 1807 )

Questa veduta idilliaca della vita contadina viene contraddetta dall'immagine di un secolo dopo del fotografo Tarchetti,FOTO 2 - che - volto a ritrarre con intenti artistici la vita all'interno di un cascinale - documenta inevitabilmente soprattutto la povertà della condizione contadina, pur mascherata dall'attiva operosità degli anziani e dall'attenta curiosità dei bambini verso quanto accade nello spazio chiuso del cortile.
 


FOTO 2
 
Vita all'interno di un cascinale - 1905 - ( Collezione Tarchetti )
 

La FOTO 3  ci riporta agli anni '50 del Novecento, quando sull'onda della prima meccanizzazione la vita dell'azienda risicola si trasforma profondamente, e gli antichi complessi edilizi si specificano  soprattutto come nuclei produttivi della filiera risicola, con un'attenzione evidente per la pianificazione ordinata delle operazioni di stoccaggio e immagazzinamento del cereale, che preludono alla sua commercializzazione. La presenza umana quasi si marginalizza sullo sfondo, dove compare ancora un vecchio carro a traino animale, mentre in primo piano appare il trattore, capace di sveltire molte operazioni di trasporto legate alla pratica contadina.


FOTO 3
  
La meccanizzazione degli anni '50 - Tratto da  E. Villa ( a cura di ) Federazione Provinciale
Coltivatori diretti -  2001 e dintorni-  Agro - alimentare, territorio, credito verso la svolta  del nuovo millennio )

La FOTO 4  infine ritrae un moderno complesso aziendale di medie dimensioni, di cui si intuisce l'ordinata cura per la manutenzione edilizia, visibile anche dalla tinteggiatura esterna di tutti gli edifici del complesso. L'habitat rurale è ormai caratterizzato dal precisarsi del ruolo prettamente economico dell'antica corte risicola,. che talvolta si specializza non più in funzioni produttive ma trasformative del prodotto, diventando riseria ed alterando ulteriormente la sua antica vocazione antropologica di ambiente di vita della popolazione contadina.
 


FOTO 4
   Complesso edilizio di un'azienda risicola della bassa vercellese ( 2004 )
 

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