Definizione.  Tipologie di moduli Gli obiettivi verificabili all'interno del modulo La DB come fase organizzativa della modularità. Moduli e sistemi-programma Moduli trasversali e transfer disciplinari.
Modularità e costruttivismo Tematizzazioni e modularità Modellizzare Moduli di letteratura italiana Moduli di Storia
Moduli pluridisciplinari
 

Quattro testi sulla modularità

Francoise Clerc, Insegnare per moduli, La Nuova Italia, (1992), 2000 lire 32.000

E' un'opera francese del 1992 di un esperta di formazione continua. Analizza alcuni aspetti organizzativi e gestionali dell'esperienza francese di applicazione della modularità nel quadro della riforma della secondaria superiore ( lycées avviata nell'anno scolastico 1991-92 ). Si parla del funzionamento dell'equipe di progettazione, del ruolo della formazione, come supporto all'impostazione della modularità, della conduzione didattica dell'insegnamento modulare, come organizzazione di situazioni interessanti e stimolanti Si analizzano le scelte didattiche ed i contenuti dell'insegnamento modulare. Il testo è ricco di proposte relative alle varie materie di insegnamento e viene evidenziata la forte componente collaborativa e cooperativa della progettazione di équipe.

Gaetano Domenici, Manuale dell'orientamento e della didattica modulare, Laterza 1998, lire 32.000

Il testo è forse tra i più noti sulla materia della modularità. Domenici insegna Docimologia presso la Terza Università degli Studi di Roma, è direttore del Dipartimento di Scienze dell'educazione, nonché del corso di perfezionamento a distanza in Didattica dell'orientamento. Lavora ad un sistema di valutazione nazionale all'interno del CEDE. Il sistema formativo, a seguito dell’attuazione dell’autonomia scolastica, della proposta di legge-quadro del riordino dei cicli scolastici, della definizione dei saperi essenziali, delle varie sperimentazioni nei diversi capi di intervento, è attualmente orientato nella direzione dell’innovazione qualitativa e globale. Rispetto a tale obiettivo, indispensabili sono le operazioni dell’ “orientare” e del “sapersi orientare”, intese come operazioni formative in grado di individuare e valorizzare le caratteristiche individuali sia sul piano dell’apprendimento che su quello socio-affettivo.

Il testo di Domenici affronta il  tema specifico dell’orientamento e traccia un profilo del “sistema scuola” finalizzato a garantire la qualità dell’istruzione attraverso l’ottimizzazione sia dei processi sia dei prodotti  della formazione scolastica, secondo un' organizzazione e una progettazione modulare. L’organizzazione modulare e flessibile della didattica si pone come una vera e propria strategia formativa, mediante la quale è possibile promuovere e sviluppare interessi e attitudini e nel contempo, valorizzare tutte le esperienze formative individuali accumulate. Il testo offre spunti di riflessione e suggerimenti operativi a quanti sono impegnati nella formazione ed è uno strumento utile sul piano della sperimentazione modulare per delineare un rinnovato modello di costruzione dei curricoli soprattutto relativamente all'ambito matematico e scientifico.

Franca Quartapelle ( a cura di ), Proposte per una didattica modulare, modelli di educazione linguistica, IRRSAE LOMBARDIA, Franco Angeli 1999, lire 42.000

E' una proposta portata avanti da un gruppo di lavoro che agisce nell'ambito dell'IRRSAE Lombardia, i cui risultati teorici ed applicativi sono coordinati da Franca Quartapelle, con i contributi di Daniela Bertocchi, Luciano Mariani, Tiziana Pedrizzi e Feliciana Cicardi. Si tratta di una conseguente pianificazione di attività modulari di educazione linguistica  in L1 e L2, inserite in un curricolo verticale che va dalla scuola elementare agli ultimi anni del ciclo superiore. Dopo un'ampia premessa teorica sugli aspetti specifici della modularità applicata agli insegnamenti linguistici ( modelli di descrizione disciplinare, stili di apprendimento, didattica differenziata, rapporti tra modularità didattica ed organizzativa, livelli di competenze...) il testo offre esempi concreti di progettazione modulare relativa a precise tipologie testuali quali la descrizione e l'argomentazione o ad attività laboratoriali centrate sulle modalità della discussione e del dibattito in L1, L2 e L3, coniugate in vari contesti e gradi di scolarità.

D. Bertocchi, L. Brasca, S. Citterio, D. Corno, G. Ravizza, Insegnare italiano, La Nuova Italia, 2000, lire 36.000

Il testo si occupa soprattutto del curricolo verticale di educazione linguistica come può prefigurarsi con la riforma dei cicli scolastici. Sono analizzate anche  le strategie di insegnamento-apprendimento di carattere modulare, con la possibilità di certificare precise competenze di livello. Il tutto lasciando però aperto il problema della ciclicità degli apporti cognitivi e procedurali che, in forma continua, aperta e via via sempre più strutturata, contribuiscono a fissare competenze linguistiche di carattere complesso lungo tutto l'arco della progressione curricolare. 

Interessante soprattutto l'ottica metacognitiva con cui viene affrontato il discorso della costruzione delle abilità linguistiche ( parlare, ascoltare, leggere, scrivere ) e il confronto di programmi vecchi e nuovi.

Home page