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La Nazione
italiana è un organismo avente fini, vita, mezzi i azione superiori per
potenza e durata a quegli degli individui divisi o raggruppati che la
compongono. è una unità morale, politica ed economica, che si realizza
integralmente nello Stato fascista.
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Il lavoro,
sotto tutte le sue forme organizzativi ed esecutive, intellettuali,
tecniche, manuali è un dovere sociale. A questo titolo, e solo a questo
titolo, è tutelato dallo Stato. il complesso della produzione è unitario
dal punto di vista nazionale; i suoi obiettivi sono unitari e si
riassumono nel benessere dei singoli e nello sviluppo della potenza
nazionale.
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L'organizzazione sindacale o professionale è libera. Ma solo il sindacato,
legalmente riconosciuto e sottoposto al controllo dello Stato, ha il
diritto di rappresentare legalmente tutta la categoria di datori di lavoro
o di lavoratori, per cui è costituito; di tutelarne, di fronte allo Stato
e alle altre associazioni professionali, gli interessi; di stipulare
contratti collettivi di lavoro obbligatori per tutti gli appartenenti alla
categoria, di imporre loro contributo e di esercitare, rispetto ad essi,
funzioni delegate di interesse pubblico.
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Nel contratto
collettivo di lavoro trova la sua espressione concreta la solidariet¦ tra
i vari fattori della produzione, mediante la conciliazione degli opposti
interessi dei datori di lavoro e dei lavoratori, e la loro subordinazione
agli interessi superiori della produzione.
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La
magistratura del lavoro è l'organo con cui lo Stato interviene a regolare
le controversie del lavoro, sia che vertano sull'osservanza dei patti e
delle altre norme esistenti, sia che vertano sulla determinazione di nuove
condizioni di lavoro.
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Le
associazioni professionali legalmente riconosciute assicurano
l'uguaglianza giuridica tra i datori di lavoro e i lavoratori, mantengono
la disciplina della produzione e del lavoro e ne promuovono il
perfezionamento. Le Corporazioni costituiscono l'organizzazione unitaria
delle forze della produzione e ne rappresentano integralmente gli
interessi. in virt di questa integrale rappresentanza, essendo gli
interessi della produzione interessi nazionali, le Corporazioni sono dalla
legge riconosciute come organi di Stato.
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Quali
rappresentanti degli interessi unitari della produzione, le Corporazioni
possono dettar norme obbligatorie sulla disciplina dei rapporti di lavoro
e anche sul coordinamento della produzione tutte le volte che ne abbiano
avuto i necessari poteri dalle associazioni collegate.
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Lo Stato
corporativo considera l'iniziativa nel campo della produzione come lo
strumento pi efficace e più utile nell'interesse della Nazione.
L'organizzazione privata della produzione essendo una funzione di
interesse nazionale, l'organizzatore dell'impresa è responsabile
dell'indirizzo della produzione di fronte allo Stato. Dalla collaborazione
delle forze produttive deriva fra esse reciprocità di diritti e di doveri.
il prestatore d'opera, tecnico, impiegato od operaio, è un collaboratore
attivo dell'impresa economica, la direzione della quale spetta al datore
di lavoro che ne ha la responsabilità. [...]
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L'azione del
sindacato, l'opera conciliativa degli organi corporativi e la sentenza
della magistratura del lavoro garantiscono la corrispondenza del salario
alle esigenze normali di vita, alle possibilità della produzione e al
rendimento del lavoro. La determinazione del salario è sottratta a
qualsiasi norma generale e affidata all'accordo delle parti nei contratti
collettivi.
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Le
conseguenze delle crisi di produzione e dei fenomeni monetari devono
equamente ripartirsi fra tutti i fattori della produzione.
I dati rilevati circa le condizioni della produzione e del lavoro e la
situazione del mercato monetario, e le variazioni del tenore di vita dei
prestatori d'opera, coordinati ed elaborati dal Ministero delle
Corporazioni, daranno il criterio per contemperare gli interessi delle
varie categorie, delle classi fra di loro e di queste coll'interesse
superiore della produzione.
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[...] Quando
la retribuzione sia stabilita a cottimo, e la liquidazione dei cottimi sia
fatta a periodi superiori alla quindicina, sono dovuti adeguati acconti
quindicinali o settimanali.
Il lavoro notturno, non compreso in regolari turni periodici, viene
retribuito con una percentuale in pi rispetto al lavoro diurno. Quando il
lavoro sia retribuito a cottimo, le tariffe di cottimo debbono essere
determinate in modo che all'operaio laborioso, di normale capacità
lavorativa, sia consentito di conseguire un guadagno minimo oltre la paga
base. [...]
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Le infrazioni
alla disciplina e gli atti che perturbino il normale andamento
dell'azienda, commessi dai prenditori di lavoro, sono puniti, secondo la
gravità della mancanza, con la multa, con la sospensione dal lavoro e, per
i casi pi gravi, coi licenziamento immediato senza indennità. Saranno
specificati i casi in cui l'imprenditore può infliggere la multa o la
sospensione o il licenziamento immediato senza indennità. [...]
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Il contratto
collettivo di lavoro estende i suoi benefici e la sua disciplina anche ai
lavoratori a domicilio. [... ]
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Lo Stato
accerta e controlla il fenomeno della occupazione e della disoccupazione
dei lavoratori, indice complessivo delle condizioni della produzione e del
lavoro.
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Gli uffici di
collocamento sono costituiti a base paritetica sotto il controllo degli
organi corporativi dello Stato. I datori di lavoro hanno l'obbligo di
assumere i prestatori d'opera pel tramite di detti uffici. Ad essi è data
facoltà di scelta nell'ambito degli iscritti negli elenchi con preferenza
a coloro che appartengono al Partito e ai Sindacati fascisti, secondo la
anzianità di iscrizione.
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Le
associazioni professionali di lavoratori hanno l'obbligo di esercitare
un'azione selettiva fra i lavoratori, diretta ad elevarne sempre di pi la
capacità tecnica e il valore morale.
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Gli organi
corporativi sorvegliano perché siano osservate le leggi sulla prevenzione
degli infortuni e sulla polizia del lavoro da parte dei singoli soggetti
alle associazioni collegate.
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La previdenza
è un'alta manifestazione del principio di collaborazione. Il datore di
lavoro e il prestatore d'opera devono concorrere proporzionalmente agli
oneri di essa.
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Lo Stato
fascista si propone:
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il
perfezionamento dell'assicurazione infortuni;
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il
miglioramento e l'estensione dell'assicurazione maternità;
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l'assicurazione delle malattie professionali e della tubercolosi come
avviamento all'assicurazione generale contro tutte le malattie;
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il
perfezionamento dell'assicurazione contro la disoccupazione
involontaria;
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l'adozione
di forme speciali assicurative dotalizie pei giovani lavoratori. [...]
- 'educazione
e l'istruzione, specie la istruzione professionale, dei loro
rappresentanti, soci e non soci, è uno dei principali doveri delle
associazioni professionali. Esse devono affiancare l'azione delle opere
nazionali relative al Dopolavoro e alle altre iniziative di educazione.