Storia e mito: due dimensioni ideali ed espressive
della realtà umana. La difesa della storia da parte di Manzoni


A. CANOVA, , Genio funebre, monumento a Clemente XIV
 

MITO

E' una rappresentazione esemplare ed idealizzata che narra le vicende di dei, semidei ed eroi. I personaggi sono dotati di perfezione quasi divina, irraggiungibile e le loro avventure sono straordinarie, iperboliche e proiettate verso una dimensione soprannaturale. Il mito è caratteristico dell'età pagana e viene ripreso nell'arte neoclassica dalla poesia di Vincenzo Monti e di Ugo Foscolo. Il mito realizza forme di celebrazione metastoriche.
Manzoni giudica il mito una forma di idolatria pagana poiché falsifica la realtà umana; solo il realismo cristiano può evidenziare ed approfondire le intime ragioni della sofferenza dell'uomo sulla Terra.


F.Hayez, Gli abitanti di Parga che abbandonano la loro patria , 1831
 

STORIA

La vicenda storica è perlopiù corale, condivisa e comunicabile ad un largo pubblico. Il narratore racconta in modo realistico le vicende dei singoli e dei popoli, evidenziando la trama degli eventi accaduti ed i contesti sociali ad essi sottesi. C'è la ricerca di documentazione sui fatti del passato, che vengono interpretati e ripresentati sul piano narrativo, realizzando una rappresentazione verosimile, attualizzata e coinvolgente.
Il modello di ascendenza storica è utilizzato da A. Manzoni. Solo la storia ha una sua intrinseca verità, che il cristianesimo contribuisce a interpretare, delineandone l'immensa ricchezza di slanci, sentimenti, affetti ed ideali, ma anche rivalutando il significato del dolore e della sofferenza di umili ed oppressi, implicato nella vicenda storica stessa.
 

Il nome di Parga, località greca dell'Epiro, era molto conosciuto nel secolo XIX. La vendita di Parga da parte di Sir Thomas Maitland, il Lord Alto Commissario delle isole Ioniche, ad Ali Pasha di Tepeleni fu vista come un tradimento della popolazione greca locale in un periodo di crescente sentimento filoellenico dell'opinione pubblica occidentale.
Ali Pasha (1744 - 1822) nacque a Tepeleni, in Albania del sud, e sviluppò uno stato quasi indipendente tra il nord dell’Epiro e l’Albania del Sud, riuscendo ad estendere il suo dominio fino al Pelopponeso. Il suo governo fu tirannico ed esente da pregiudizi religiosi. Le frequenti visite fatte da parte dei viaggiatori europei desiderosi di conoscerlo, e i libri, parlano della sua vita, e della gloria di Ioannina capitale del suo stato. Quattro consolati delle grandi potenze di allora (Francia, Inghilterra, Russia ed Austria) furono aperti a Ioannina. La Gran Bretagna per opporsi all’influenza della Russia, decise di vendere Parga ad Ali Pasha. Dopo esser stata ceduta dai Britannici ad Ali Pasha, gli abitanti, senza eccezione, decisero di andarsene. Il Venerdì Santo del 1819, al suono delle campane, i Pargioti dissotterrarono le ossa dei loro morti, le bruciarono e ne portarono le ceneri insieme alle icone sante a Corfù. Le truppe di Ali entrarono in una città dove trovarono solamente solitudine e silenzio.

Anche se l'evento non era così raro nella regione (molti Cretesi aveva lasciato la loro isola e cercato rifugio su altre isole sotto il dominio Veneziano o in Italia) si è trasformato in un simbolo del cinismo con cui le grandi potenze agivano e fu l’argomento di discorsi, poesie e dipinti, in tal modo esercitando una pressione per un intervento a favore del popolo greco, che otterrà l'indipendenza nel 1829.
http://romeartlover.tripod.com/Parga.html

Grafo semantico - Il mito come falsa elaborazione dell'immaginazione



 

Grafo semantico - La storia  come rappresentazione dell'autentica realtà umana e sociale.



 

MODULI DI ITALIANO CLASSE 5^, PAGINA INIZIALE, DOCUMENTI