Rovasenda
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Il toponimo deriverebbe da un aggettivo in
-ente,
utilizzato prima come idronimo
e poi per designare un agglomerato di case lungo il corso del fiume stesso.
Le testimonianze medioevali più antiche attestano
Rovaxinda ( 882 ), Rovesinda ( silva Rovesinde
o silva de Rovasinda ), Rovisinda (1027 ),
Rovexinda ( 1054 ), sempre con i tonica
conservata, fatta eccezione per Rovaxenda ( 999 ), dove per la prima volta questa diventa
e, anticipando una
soluzione che sarà abituale a partire dal 1147. Come in altri casi si può
pensare al passaggio dal suffisso
-ente >
-enda, come per un altro idronimo,
Sassolenda. Si può presumere di veder qui presente il femminile del suffisso germanico
-ing, che esprime un
rapporto di appartenenza,
come il precedente -inga
> -enga. Dell'eccezionaiità dell'esito
suffissale è documento la variante Rovaxanda, che appare,
forse come ipercorrezione interpretativa, nel 1406. |