VERCELLI
Città capoluogo di provincia, di origini celtiche a nome Vercellae popolata dai Galli Libui, sorse su un probabile insediamento dei Liguri Salluvi. Ottenuta la cittadinanza romana nel 49 a.C. divenne importante municipium della Gallia Transpadana.
Nel medioevo quale acquisì grande importanza religiosa per merito di
S. Eusebio, che vi
fondò il primo episcopato del
Piemonte. Fu poi ducato
longobardo e contea franca e dal sec XII libero comune, che
parteggiò per la Lega Lombarda. Raggiunse il suo massimo splendore nel XIII
secolo, epoca in cui sorse l'Abbazia di Sant'Andrea e il primo studium
piemontese ( 1228 ). Le
lotte tra Guelfi e Ghibellini
furono causa della decadenza della
città, che dovette consegnarsi ai
Visconti nel
1335. Passò poi ai Savoia
nel 1427. Tra il XV e il XVI
sec. Vercelli fu
sede di un’importante scuola
pittorica con Martino Spanzotti,
l'allievo Giovanni Antonio Bazzi
(detto il Sodoma),
e più tardi Gaudenzio Ferrari e
Bernardino Lanino. Holder suggerì di dividere il termine in Verc - ellae. Numerosi nomi personali in area gallica in effetti si rifanno a questo tema: Verce, Vercus e Vergo. Di qui risulta ragionevole la formazione di un gentilizio < nome di famiglia o stirpe > latino Vercius . Si sarebbe così formato il termine *Vercellus /*Vercella con l'aggiunta del suffisso -ellus. o più propriamente del suffisso ligure -el. |
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