Il motivo dell’ombra in Tasso
Contesti significativi in cui compare l'occorrenza ombra nei testi di Torquato Tasso
Mappa concettuale sul motivo dell'ombra in T.Tasso



Eugène Delacroix, Tasso nell'Ospedale di Sant'Anna a Ferrara'
 

La ricerca prende l’avvio dall’uso del termine “ombra” in Tasso. Esso ricorre più di un centinaio di volte, ma si è scelto di riproporre solo alcuni testi, in vista di un percorso didattico. Esaminare il termine e le sue ricorrenze con gli allievi permette di affrontare il tema dell’intellettuale cortigiano del Cinquecento, dal momento che lombra  sembra essere sempre connessa al bisogno di protezione e di rifugio tanto agognati dal poeta. Il termine però offre anche la possibilità di porre in relazione altri elementi della biografia del poeta, grazie all’assonanza con un altro termine dall’artista spesso associato a ombra, il termine grembo. Si può cercare così di illustrare anche il valore connotativo del termine. Il percorso potrebbe poi prevedere l’allargamento ad altre aree concettuali: ombra  è connesso anche alla ricerca della bellezza indefinita, alle suggestioni notturne, al senso di voluttà della bellezza femminile che pervadono molte parti dell’opera del poeta. Nelle Rime  però, il termine si connette anche all’area semantica della parvenza, del fugace, del sogno; compare anche connessa al senso di colpa e di peccato.
La vasta area semantica correlata ad ombra può evocare dunque le forti ambivalenze vissute dal poeta nei confronti della corte (cercata e rifiutata), la continua ricerca di approvazione da parte degli altri (ombre che appaiono e scompaiono), il vagheggiamento di un amore vissuto in modo sensuale e libero da ogni senso di colpa e viceversa la percezione della caducità  e vanità delle cose terrene.  

 


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