Artisti ferraresi del primo Rinascimento
 

La pittura conosce un grande sviluppo a Ferrara, stimolata dall’interesse degli Estensi. Nel secondo Quattrocento, operano tre pittori locali, Cosmè Tura, Francesco Del Cossa, Ercole de’ Roberti, diversi per temperamento ma accomunati da un analogo modo di impostare il problema pittorico.
 

Cosmè Tura è il maggiore. Egli unisce al decorativismo medievale una grande attenzione per i sentimenti umani e un vivo senso del colore. La sua pittura fantasiosa e ossessiva esprime l’angoscia della condizione umana.


 

Francesco del Cossa cerca di raggiungere la monumentalità della forma, collocata entro una luminosa struttura spaziale. Egli decora gran parte del Salone dei mesi nel Palazzo di Schifanoia.

 

 


Ercole de’ Roberti
collabora col Cossa nella realizzazione degli affreschi di Schifanoia. Egli ha un acuto senso del movimento, anche quando la composizione è monumentale

 

 



 

A Ferrara opera anche Taddeo Crivelli, miniatore di grande livello che illustra la Bibbia di Borso d’Este.

 

 

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