LA FRANCIA DEL 1830
![]() Eugène Delacroix , La liberté guidant le peuple, 1830 Paris , Place de la Bastille |
Nel 1830 i moti rivoluzionari toccarono specialmente
le zone ricche dellEuropa, quelle dove la borghesia
era impaziente di liberarsi della direzione
ultra-conservatrice dellaristocrazia, per cercare
di adeguarsi ai ritmi di sviluppo dellindustria
inglese. Loccasione si presentò in Francia quando i sostenitori del Re Carlo X, che da sei anni reggeva il Paese con metodi polizieschi, furono sconfitti alle elezioni. Sebbene fossero ammesse al voto soltanto 80000 persone, queste diedero la maggioranza ai liberali. Cosi il Re tentò il colpo di stato: il 25 luglio rese pubbliche 4 ordinanze con cui si scioglieva la nuova "Camera", a vantaggio dellaristocrazia terriera. Parigi insorse: dal 27 al 29 luglio 1830 si lottò finché lesercito fedele al Re fu sconfitto e il Re messo in fuga. Non si trattava più di una congiura di pochi membri di società segrete, ma di una massa di piccoli borghesi, artigiani e povera gente che con la forza imponeva una svolta politica. Fuggito Carlo X, sali al trono suo cugino, Luigi Filippo dOrléans, bene accetto dal popolo insorto in quanto figlio di quel Filippo Egalité che aveva aderito alla rivoluzione del 1789. La sua ascesa al trono rappresentò un successo della grande borghesia finanziaria, che si assicurava così un regime più liberale. Luigi Filippo dOrléans, che aveva fama di liberale, fu proclamato: "Re per volontà della nazione" e non per volontà di Dio. Per questo viene ricordato come: "il Re borghese". Le "giornate de Luglio" ponevano così fine alla Restaurazione in Francia. Per ricordare i Parigini uccisi durante queste giornate, tra il1831 ed il 1840 venne eretta la Colonna che si innalza al centro della Place de la Bastille e che porta incisi i nomi dei caduti. La colonna è sormontata da una statua rappresentante il Genio della Libertà. |