La chanson de Roland

Nel medioevo fiorì una ricca produzione letteraria in lingua volgare. La parola volgare deriva dall’antico latino “vulgaris” cioè del volgo (popolo) per cui la lingua era quella d'uso quotidiano. Parlata fino al crollo della civiltà romana, portò ad una nuova originale cultura che univa il mondo classico latino con quello germanico. Il paese in cui sorse la prima produzione in lingua volgare fu la Francia, dove si era formato un solido regno, che costituì una potente barriera contro le invasioni degli arabi.

Da questi avvenimenti storici nacquero temi ispiratori di una produzione letteraria che esaltava il cavaliere cristiano.

La figura di  Carlo Magno, la sua corte  e le sue imprese guerresche costituiscono il ciclo delle canzoni di gesta, che esprime una nuova mentalità fra il rapporto di vassallaggio tra sovrano e sudditi e la raffigurazione del rapporto tra uomo e Dio.

Le origini della Chanson de Roland risalgono tra la fine del secolo XI e l'inizio del XII ed esistono due opinioni:  a-secondo gli individualisti la nascita risale all'iniziativa di un poeta; b- secondo i tradizionalisti deriva da tradizioni dapprima trasmesse oralmente e poi fissate in testi scritti.

Oggi, in generale si afferma che la Chanson de Roland è stata scritta sicuramente in lingua antica francese, i versi sono legati fra loro da assonanza, rima imperfetta basata sull’uguaglianza delle vocali pronunciate nell’ultima parola di ogni verso. Secondo la tradizione è opera di Turoldo, che l’ha composta in poesia.

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