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La Londra di Gustave Doré: povertà, solitudine, bisogno


G. Doré, Quartiere operaio nel centro di Londra -
London: a pilgrimage
(1872)



G. Doré, Infanzia abbandonata ( Waifs and Strays )
London: a pilgrimage (1872).
 

L'Inghilterra inaugurò nella seconda metà del XVIII secolo la rivoluzione industriale e con essa mutò volto la città  http://www.unich.it/fusero/ppt/mod1%20-%20origini%20urbanistica/01_rivoluzione%20industriale.pps -
Esplose la questione sociale a causa dello sfruttamento del lavoro operaio e della promiscuità in cui si trovò a convivere il proletariato urbano, impiegato nelle nuove attività manifatturiere. La città assume i tratti connotanti della fatica del lavoro ma anche della povertà e dell'isolamento, che il bisogno produce incessantemente. Le file di poveri lungo le vie di Londra, ancora a metà dell'Ottocento, testimoniano la difficoltà di sconfiggere la miseria urbana con il riformismo.
 


"... Il tempo in cui un vecchio paese agricolo compie un simile passaggio, per di più accelerato da simili favorevoli circostanze, dalla piccola industria e dall'attività manifatturiera, alla grande industria, è anche, e prevalentemente, il tempo della "penuria" di abitazioni. Da una parte le masse di lavoratori rurali sono attratte improvvisamente nelle grandi città che si sviluppano in centri industriali; dall'altra la situazione edilizia di queste vecchie città non corrisponde più alle condizioni della nuova grande industria né a quelle conseguenti del traffico; si ampliano strade e se ne aprono di nuove, si portano a compimento ferrovie che passano in mezzo alle città. Nello stesso momento in cui affluiscono masse di lavoratori, si ha una demolizione in massa delle abitazioni per loro. Di qui l'improvvisa penuria di case per i lavoratori e dei locali per il piccolo commercio e la piccola industria, che contano su una clientela operaia. In città sorte a tutta prima come centri industriali questa miseria è pressoché ignota. Così a Manchester, Leeds, Bradford, Barmen-Elberfeld. Per contro a Londra, Parigi, Berlino, Vienna si presenta una forma acuta e perdura, facendosi per lo più cronica...."

F. Engels, La questione delle abitazioni, 1872
 


Gustave Doré (
Strasburgo 1832 - Parigi 1883 ) fu pittore,  disegnatore e litografo,  illustratore di grande valore è noto soprattutto per le sue tavole della Divina Commedia e della Bibbia. Le sue incisioni rispecchiano un gusto romantico, accostato a una visione epica, drammatica e a un grande virtuosismo tecnico.

Nel 1869 gli fu suggerito di produrre un "ritratto" di Londra ( come nel 1808 era stato fatto in "Microcosmo londinese" prodotto da Rudolf Ackermann, William Peye e Thomas Rowlandson ). Fu così pubblicato nel 1872 - lo stesso anno del testo di Engels -  con le illustrazioni di Gustavee Doré "London: a pilgrimage" ( Londra: un pellegrinaggio ).  Il libro ebbe successo commerciale, ma la critica fu feroce: non fu gradita la sua attenzione alla povertà esistente a Londra, Doré fu accusato dalla rivista "Art Journal"di aver inventato invece che riprodotto". Il successo finanziario dell'opera comunque dimostrò l'impatto positivo sul pubblico operato dalla sua enfatica e suggestiva interpretazione della realtà londinese.
 



Gustave Doré, Houndsditch (1872)
www.spartacus.schoolnet.co.uk/ Jdore.htm
 


Gustave Doré, Blue Gate Fields, London: A Pilgrimage (1872).

Le immagini di Londra incise da Gustave Doré come pure quelle di Fildes, le lavandaie di Daumier, i suoi attori girovaghi déracinés ed i miserabili clienti dei bistrò di Degas sono tutti simboli e sintomi nello stesso tempo della nuova visione della realtà che le arti figurative assumono nella seconda metà dell'Ottocenlo.
"La povertà c'è sempre stata, ma solo in questo secolo l'immaginazione, vuole liberarla dalle visioni escatologiche di demoni e tormenti e si volge ad esaminare la squallida realtà quotidiana visibile in ogni metropoli o città industriale.
Al tempo stesso ci si dedica alla raccolta di notizie statistiche oggettive sulla sorte dei poveri, mentre si realizzano raffigurazioni precise e realistiche del loro destino su questa terra " ( Nochlin ).
I romanzi di Dickens come "Tempi moderni" e quelli di Zola "L'Assommoir" e "Germinal" possono considerarsi il corrispettivo letterario - sul piano espressivo e rappresentativo - di questi nuovi interessi conoscitivi




Gustave Doré, Scarico di merci, London: A Pilgrimage (1872).
www.bardaglea.org.uk/ docklands/task3-3.html

 


Gustave Doré, Scarico di merci, London: A Pilgrimage (1872).
www.ulivoselvatico.org/ stilelib/slarch0403.htm


www.bardaglea.org.uk/ docklands/task3-3.html
 


www.bardaglea.org.uk/ docklands/task3-3.html



G. Doré, Londra, London: A Pilgrimage (1872)
http://www.valsesiascuole.it/crosior/1_intertestualita/CITTA1.htm -
 



G. Doré, Women in a childrens hospital - London: A Pilgrimage
(1872) -
www.dickens-and-london.com/ Viccamtn.htm


Gustave Doré - London Bridge,
 London: A Pilgrimage (1872)
www.cf.ac.uk/encap/ skilton/illustr/Dore011.html


Gustave Doré - Children in an overcrowded court
 London: A Pilgrimage (1872)
www.dickens-and-london.com/ Viccamtn.htm
 


Gustave Doré - Scripture Reader in a Night Refuge ( Lettore di Sacre Scritture in un ricovero notturno ).
London: A Pilgrimage
(1872)

 

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