La poesia vince
il silenzio del tempo e
perpetua il ricordo delle grandi imprese
U. Foscolo, Dei sepolcri
vv.230-234 da "Dei Sepolcri |
Quando il tempo distrugge la tombe e ne cancella persino le rovine, la poesia eredita la loro funzione di conservare la memoria e ridà vita al deserto col suo canto che vince la dimenticanza. |
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E voi, palme e cipressi che le nuore vv. 279 - 295 da "Dei Sepolcri" |
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La rievocazione del sacrificio eroico di Ettore da parte
di Omero
Gli ultimi versi ci ricordano infine
l'universalità del mito e la sua possibilità di essere
continuamente attualizzato. Infatti Foscolo ci dice che la
memoria delle gesta sfortumnate di Ettore - grazie alla poesia eternatrice
di Omero - si diffonderanno
per tutte le terre circondate dall'Oceano, il grande fiume
che, secondo la mitologia greca, circondava la Terra. La poesia avrà cioè
per sempre la funzione di rendere vivo l'esempio dell'eroe troiano in ogni
luogo segnato dalla civiltà umana. |