E. Montale - L'impossibile
chiarezza del poeta alle prese
con i tempi oscuri della storia e con la negatività del vivere
da Ossi di seppia - Non chiederci la
parola
![]() De Chirico, Gli archeologi |
![]() De Chirico, Ritratto di Apollinaire |
Ah l'uomo che se ne va sicuro, Non domandarci la formula che mondi possa
aprirti,
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"Ritengo che anche domani - scrive Montale - le voci più importanti saranno quelle degli artisti che faranno sentire, attraverso la loro voce di isolati, un'eco del fatale isolamento di ognuno di noi. In questo senso, solo gli isolati parlano, solo gli isolati comunicano; gli altri - gli uomini delle comunicazioni di massa - ripetono, fanno eco, volgarizzano le parole dei poeti, che oggi non sono parole di fede, ma potranno forse tornare ad esserlo un giorno".
In questa situazione l'unica
forma di credo possibile è per paradosso,
un non-credo che rifiutando di
lasciarsi coinvolgere dal compromesso dei falsi valori, si faccia certezza e
disperata rinuncia all'illusione:
Codesto solo oggi possiamo dirti,/ ciò che
non siamo, ciò che non vogliamo. Sono i versi che formano anche
l'epigrafe del Quartiere di Pratolini, simbolo di una condizione di
smarrimento e di
crisi che investe un'intera generazione di intellettuali, fra le due guerre. |