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Consegna e valutazione dell’elaborato 


Setting
 

 

L’azione didattica non si esplica in uno spazio neutrale: si sviluppa in un luogo concreto (generalmente un’aula scolastica), che presenta risorse e limiti in grado di influenzare anche in modo determinante l’andamento della lezione. L’organizzazione del setting è un aspetto dell’insegnamento che viene spesso sottovalutato: quasi mai trova spazio nella programmazione, anche se ha una forte ricaduta a livello psicologico, relazionale e formativo sugli studenti.

 Del setting sono stati considerati i seguenti aspetti: gli arredi e le attrezzature in dotazione nella classe e la loro qualità (es.: banchi, cattedra, lavagna, televisione, computer, apparecchiature varie, libri, giornali, riviste, documenti, cartelloni, carte geografiche, fotografie, disegni), le persone presenti alla lezione (attori), la gestione dello spazio e del tempo, le condizioni generali di luminosità, calore e benessere dell’aula, l’esistenza e l’accettazione di regole.

L’aula, in cui si è svolta la lezione, è apparsa piuttosto disadorna, impersonale e asettica: non è stato aggiunto nulla alla dotazione originaria fornita dalla scuola e le pareti si presentavano spoglie, nude e vuote. Lo spazio è stato modificato in misura molto limitata dagli studenti, quando, spontaneamente, hanno spostato e avvicinato i banchi.

Per quanto riguarda la gestione del tempo, oltre ad annotare l’entrata in classe in ritardo di alcuni allievi alla fine dell’intervallo, è necessario registrare la dilatazione dei tempi preventivati dall’insegnante per lo svolgimento della lezione e la conseguente modificazione del piano di lavoro.

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