Modellizzazioni

MODELLIZZARE significa costruire modelli descrittivi, rappresentativi e interpretativi della realtà, per meglio perlustrarla e conoscerla nei suoi essenziali componenti, decostruendone in modo significativo la complessità strutturale e ricomponendola in un quadro pertinente di relazioni interne.

La costruzione di un modello avviene dapprima isolando i dati che  contribuiscono  a configurare un determinato schema interpretativo della realtà ( cioè una struttura  che serve per la rappresentazione di concetti  depositati nella memoria). Quindi sulla base del materiale nuovo, di cui si fa via via  esperienza, si opera una riconfigurazione dello schema di base. Uno schema sotteso a un concetto depositato in memoria corrisponde al significato di quel concetto; così i significati sono codificati in termini di situazioni o di eventi  che attualizzano quel concetto ( D.E.Rumelart, Schemi e conoscenza, in AA.VV. Mente, linguaggio, apprendimento a cura di D.Corno e G.Pozzo ) .

Si tratta di richiamare, parallelamente ai contenuti delle varie discipline, gli schemi interpretativi della realtà analogicamente ad essi sottesi,   ristrutturandoli con l'inclusione di nuove rappresentazioni e significati, riconfigurando  gli schemi interpretativi di partenza con modelli che fungano da mediatori di nuove conoscenze.

Le nozioni scolastiche sono infatti importanti come amplificazioni delle strutture cognitive del soggetto in apprendimento ( Piaget, Bruner ) e gli oggetti culturali hanno un forte potenziale formativo: possono rimodellare il soggetto che con essi interagisce. L’oggetto diventa mediatore nella costruzione di conoscenze ( E.Damiano ) . Esiste dunque una mediazione tra i processi di insegnamento e quelli di apprendimento, data proprio dall’analisi degli oggetti culturali ( nozioni, strutture disciplinari, epistemologie, logiche…)

L'esempio di modellizzazione qui proposto è un modello di ingresso ( modellizzazione primaria ) relativo ad un'unità letteraria dedicata al "Romanzo psicologico o di analisi"  ( unità  di genere ).

Il percorso  che viene evidenziato parte dallo schema di base legato allo script  MEMORIA=RICHIAMO DEL PASSATO,  interconnesso con l'altro script OBLIO=PERDITA DELLA MEMORIA / PERDITA  DEL PASSATO. Da tali schemi prototipici è possibile partire per inserire la prima variabile di schema MEMORIA INVOLONTARIA che si regge inizialmente su rappresentazioni proposizionali imperfettamente configurate del tipo MANCATA VOLONTA' DI RICORDARE, oppure RICORDO NON CONSAPEVOLE ...che vanno integrate con le nuove variabili INCAPACITA' DI NON RICORDARE,  RIAFFIORARE AUTOMATICO DEL RICORDO IN PRESENZA DI CONDIZIONI PARTICOLARI.

La modellizzazione si regge dunque su questa lenta ricostruziuone di aree di significato, che   alla fine definiscono uno schema  di interpretazione del reale   inclusivo di nuove categorie concettuali:

La memoria involontaria, l'oscillazione del pensiero tra passato e presente, la debole proiezione nel futuro.

Un'interessante prospettiva didattica data dalle modellizzazioni consiste nell'impeganre gli alunni stessi nella costruzione dei modelli di ingresso, attraverso il brainstorming, il lavoro a gruppi o a coppie.....perlustrando preventivamente le categorie di significato centrali connesse con l'unità in esame.

Una volta fissato il nuovo schema interpretativo del reale attraverso la modellizzazione, sarà molto più facile pensare ad una corretta ricezione del testo (  lettura, attiva rielaborazione del messaggio artistico, interpretazione, piacere del testo...).

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