Analisi iconografica. S. Michele scaccia Satana

In secondo piano c’è San Michele che scaccia Satana. San Michele è il difensore del popolo ebraico adottato dalla Chiesa come santo protettore del cristiano militante. Le sue origini risalgono, probabilmente, alla religione dell’antica Persia, il cui Pantheon era fondato sulla contrapposizione dei principi del bene e del male, della luce e delle tenebre. La divinità positiva alla quale era associato San Michele era in perenne conflitto con la divinità del male. San Michele è anche rappresentato nell’atto di intercedere per le anime dei morti per stabilire la loro giusta ricompensa.    

Satana è, invece il capo degli angeli ribelli, divenuto nemico di Dio e promotore del male. Nel Rinascimento gli artisti trassero ispirazione per le loro rappresentazioni del demonio dal satiro dell’antichità, dotato di corona e piedi caprini, simboleggiante il paganesimo, nemico della Chiesa. Il diavolo appare spesso travestito da monaco o da viandante, ma il piede caprino o l’artiglio che spuntano da sotto il mantello tradiscono la sua identità.

 

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Trino: cenni storici

L'analisi di un dipinto di P.F.Guala

Pier Francesco Guala bibliografia

RMD 2001