Università Popolare di Biella
Progettazione di attività per l’Anno Accademico  2013 – 2014, area: Le scienze dell’uomo

Gli spazi dell’anima
 Immagini dell’interiorità nella cultura occidentale

Il corso, strutturato in quattro sezioni, ha un taglio interdisciplinare e viene pensato anche come area di approfondimento per i programmi della scuola secondaria superiore del triennio. Tocca problematiche letterarie, psicologiche, filosofiche e più generalmente artistiche ( con analisi di documenti letterari, iconografici, musicali).


1) Una premessa sul concetto di anima

 

Alla luce del dibattito proposto dal cognitivismo si ridefinisce il concetto di anima. Essa è spesso ripensata, nell’ambito delle scienze della mente, come semplice insieme di agenzie cognitive, dotate di unità puramente locale. Una sua nuova unità è intuita nell’esistenza di processi elaborativi delle informazioni, paralleli e coordinati centralmente ( connessionismo ).

Per la moderna teologia di Vito Mancuso  materia e spirito sono, entrambe, configurazioni dell’essere inteso come energia vitale. Egli vede nell’anima una sorta di eccedenza di vita, all’interno di un processo che porta la mente umana a produrre, rispetto alla materia, un grado superiore di ordine, una sempre maggiore informazione,  libertà e creatività  ( scienza, arte, pensiero ). La mente vede il manifestarsi in se stessa di una realtà superiore: lo spirito, come emozione dell’intelligenza.

La tendenza di queste teorie è, in diversa misura, quella di superare la tradizionale dualità cartesiana tra mente e corpo ( come estensione nello spazio ). Il concetto di anima tende a sfumare, coniugato alle più recenti indagini sul ruolo del corpo nell’elaborazione di emozioni e intenzionalità, in quello di interiorità.

Il nostro io vive nello spazio come sua dimensione percettiva, lo ricerca, e continuamente tenta di farlo suo descrivendolo, simbolizzandolo, esprimendolo, interpretandolo e rappresentandolo.

 

2)    Che cos’è un’atmosfera?


E’ utile approfondire in questa direzione il concetto di atmosfera, come spazio emozionale inteso in senso antropologico, alla luce della nostra fruizione quotidiana di ambienti pubblici e privati ( stazioni, metropolitane, centri commerciali, … salotti, camere, studi di lavoro ) dotati di connotazioni interiori spesso inconsce. Anche quando osserviamo e ci misuriamo con un prodotto artistico tendiamo a ricrearne una rilettura empatica, cioè ricostruita “sulla base
di dinamiche di immedesimazione, identificazione, fusione, vivificazione, animazione, risonanza, che, vedendo nell’opera d’arte un “quasi-soggetto”,  ci portano a ricreare interiormente scenari spazio-temporali di tipo analogico – espressivo dotati soggettivamente di senso”

( A.Pinotti )

 

3)    L’interpretazione artistica degli spazi ( in una dimensione storica e filosofica )

 

Nella terza e quarta sezione il corso si occuperà delle realizzazioni artistiche (prevalentemente letterarie), che propongono spazi interiorizzati, individuando come la dimensione spaziale viene - storicamente - rappresentata e interpretata dall’autore e dal suo pubblico.

 

I documenti saranno suddivisi dapprima in base a un taglio cronologico, quindi in regioni ontologiche, cioè in categorie tematiche, che chiariscono le varie modalità espressive in cui si realizza il rapporto tra gli spazi esterni e l’interiorità (senso di armonia, elevazione, inabissamento, limitazione di spazio, piacere e paura del viaggio, perdita di sé nel labirinto, sensazioni di sublime, pittoresco e infinito legate ad aspetti della natura ...)

 

Finalità. Il corso copre un’area di interessi non esclusivamente letterari e artistici, ma vuole coniugare la fruizione artistica ad una riflessione più mirata sul soggetto che si apre alla percezione della realtà esterna. Attraverso la mediazione artistica è possibile infatti elaborare forme più consapevoli di fruizione degli spazi che ci circondano, iniziando un esame dei nostri vissuti in prospettiva fenomenologica.

Modalità di presentazione dei contenuti. Gli incontri si realizzeranno con la presentazione commentata di slide illustrative, ampiamente corredate da testi, immagini ( fotografiche, iconografiche ) commenti musicali, videoregistrazioni e mappe esemplificative. Si pensa di poter operare anche l’inserimento in internet di parte del materiale attraverso la creazione di pagine web e brevi videoregistrazioni.

Obiettivi.  Al di là della proposta di riflessione  su importanti concetti, che strutturano le nostre convinzioni e organizzano il nostro vissuto ( anima, mente, interiorità, spiritualità … ) il corso ha un obiettivo operativo: educare  la sensibilità agli spazi, come momento di emozionalità positiva, che ci permette di armonizzare i nostri vissuti e vivere più significativamente il nostro rapporto con la realtà esterna. Il corso può prestarsi alla progettazione di artefatti sinestesici ( pagine multimediali che accompagnano testi letterari pertinenti al tema spaziale, molto adatti come materiali didattici ).

Scansione. Il corso può essere realizzato sia in forma completa nello sviluppo di tutte e quattro le sezioni ( ipotesi allargata a circa 24-26 incontri ) sia come percorso breve che sviluppi solo la terza e la quarta sessione  ( 10 incontri  )

Avamprogetto e indicazione degli argomenti:

PRIMA SEZIONE: Le categorie dell’io

1.      Anima e corpo: schemi di riferimento

2.      Spazio e tempo: categorie di rappresentazione dell’io

3.      Narrare, descrivere, simbolizzare. Che cosa distingue una storia da una metafora!

4.      La mediazione linguistica. La poesia come evocazione di spazi interiorizzati

5.      Stimoli filosofici: fenomenologia, esistenzialismo, scienze della mente

SECONDA SEZIONE: Le atmosfere

6.      Atmosferologia e spazi emozionali. Modernità e postmodernità della città

7.      I non luoghi e le atmosfere museali.

8.      Spazi archetipici, l’inconscio. Spazi della follia

TERZA SEZIONE: Gli spazi nell’immaginario storico.

9.      La natura nel mondo classico. Il mito antropomorfo

10.  Medioevo: spazi allegorizzati danteschi e spazi interiori in Agostino

11.  Leonardo e la sperienza. Durer e gli spazi botanici della natura. La prospettiva

12.  Barocco e spazi metaforici. La natura morta

13.  Il Settecento. Sensismo e sensiblerie. Pittoresco e sublime

14.  L’Ottocento e la tensione tra finito e infinito

15.  Novecento: corrispondenze, simboli, epifanie, correlativi oggettivi

 

Quarta sezione: Regioni ontologiche

16.  Temi e regioni ontologiche: una panoramica generale di tipo sistemico

17.  Armonia e doviziosa intimità

18.  Abissi, caverne, miniere

19.  Carcere, esilio

20.  Stanze, case, castelli

21.  Le esigue dimensioni ( gusci, alveari … )

22.  La barca, la nave e il navigare. Viaggio come metafora del vivere.

23.  Dal labirinto agli spazi aperti

24.  Alberi, foglie, fiori. Focalizzare spazi naturali

25.  Acqua e fuoco: due archetipi spesso intrecciati

26.  Spazi celesti, infiniti. I santuari dell’anima

Testo di riferimento: L.Sozzi, Gli spazi dell’anima, Bollati Boringhieri, 2008

 

Vercelli 31-01-2013

Roberto Crosio
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