I concetti di potere e di libertà politica ed etica nel pensiero di Vittorio Alfieri
| Piano esistenziale | Piano politico | Piano artistico | 
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     Crede nel "forte sentire", che è capace di promuovere nobili azioni. Ha grandi ideali, ama il vero ed il retto, ha il senso dell'eroico e sente la "religione della libertà", fondamento del liberalismo e del romanticismo europei. Il ‘700 è secolo ottimista; crede nella ragione come fonte di felicità, di progresso e di nuovo perfezionamento morale, sociale culturale e civile. Alfieri è pessimista per natura. A ciò lo porta il suo individualismo sprezzante ed il suo considerare l'umanità in funzione di pochi, eroici individui. L'illuminismo del ‘700 è ottimista. Dignità, indipendenza del singolo sono i valori riaffermati esemplarmente Individualismo eroico. Compito del singolo é la dimostrazione palese di totale autonomia dal potere del sovrano. In Alfieri c'è il rifiuto del mecenatismo e dell'ossequio servile all'autorità. 
 
    
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     1. TIRANNIDE è il nome che prende qualsiasi esercizio del potere da parte del sovrano. 2. Il potere della massa è ancora peggiore di quello del sovrano. Si esemplifica ad esempio nella RIVOLUZIONE GIACOBINA 
     Con il SUICIDIO l'eroe tragico si sottrae volontariamente al potere del tiranno 
    La realtà storica del '700 presenta  monarchie 
    assolute ed illuminate e costituisce il panorama socio-politico a 
    partire dal quale Alfieri teorizza la persistenza di moderne tirannidi. | 
     Del principe e delle lettere (1789). Tensione irrisolta tra l'esercizio del potere politico e l'indipendenza etica e creativa del poeta. Il principe possiede qualità atroci e finisce per limitare o addirittura soggiogare il letterato e il suo spirito critico. Il compito della letteratura è rivelare all’uomo le verità del suo animo, quindi il suo campo d'azione è quello della libertà. La letteratura e l’opera dell’intellettuale in genere, devono essere mantenute separate dal potere, qualunque forma esso assuma, altrimenti significherebbe abdicare alla propria funzione di libertà. La creazione artistica è testimonianza di autenticità e diviene espressione poetica profonda, sincera ed eroica 
    Titanismo: è la forma di protesta 
    estrema nei confronti del potere e del volere divino. 
    Con questa ribellione, l'individuo vuole affermare una 
    sua esistenza autonoma e una legge etica più giusta. Il problema della libertà e la sua eroica riaffermazione orientano l'autore a dar vita alla tragedia come genere letterario che meglio di altri esprime il tragico conflitto tra la volontà del singolo e il potere inesorabile del fato. |