MODULI DI ITALIANO:  CLASSE 4^A MERCURIO - a.s. 2002 - 2003

EDUCAZIONE LETTERARIA
educazione linguistica

1) La cultura umanistico - rinascimentale

Descrittori del modulo

Il modulo ha un taglio semiologico e spazia inizialmente sulle conquiste dei linguaggi espressivi, del pensiero e della cultura filosofico-letteraria dell'Umanesimo, contestualizzandole a livello di area regionale. L'analisi di alcuni testi di forma dialogica ( di carattere estetico, pedagogico, filosofico ) puntualizzerà infine i modi dell'argomentazione cinquecentesca su tematiche centrali come quelle della lingua, della cortigianeria, dell'amore.

MATERIALI IN RETE

- Sistema programma: età umanistica
- Sistema programma: età rinascimentale e Controriforma
- Rapporti, antitesi, confronti: cultura medioevale e cultura  umanistico- rinascimentale
- Idealizzare, attualizzare, reinterpretare. Categorie concettuali
- Grafo generale di riferimento di un possibile modulo
- Il concetto di ragione - schema concettuale ed area semantica
- La filologia e l'imitazione nel rapporto passato - presente
-
Manetti, Dignità ed eccellenza dell'uomo
-
Botticelli, La Primavera - allegoria mitologica neoplatonica
-
Botticelli, La nascita di Venere - il senso di un mito
-
Piero della Francesca - La flagellazione di Cristo

-
Lorenzo il Magnifico, Trionfo di Bacco ed Arianna

 

 2) Machiavelli e Guicciardini di fronte alla crisi italiana del '500

Descrittori del modulo

Il modulo mette in evidenza come l'opera dello scrittore fiorentino si inquadri all'interno della cultura rinascimentale, che valorizza i modelli classici di grandi personalità storiche imitabili ed il concetto di virtù politica, svincolata dalla morale.Il modulo inoltre prende in esame le posizioni di Machiavelli e Guicciardini circa il concetto di fortuna legato in particolare alla crisi della libertà italiana. Vengono esaminati passi del Principe di Machiavelli e dei Ricordi di Guicciardini. 


MATERIALI IN RETE

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Schema introduttivo del modulo
- Cronologia del primo '500
- La tesi del principato nuovo

- La dedica del Principe
- Virtù politica, fortuna, occasione
- Politica e morale
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La golpe e il lione
- La Fortuna fiume rovinoso

- Metodo scientifico e metodo  machiavelliano

- Machiavelli e Guicciardini a confronto ( schemi riaggregativi e mappe testuali )


Nel mese di Ottobre sarà organizzata per la classe  una visita di istruzione a Mantova in  occasione dell'allestimento della mostra la “Celeste Galeria dei Gonzaga", il Museo dei Duchi di Mantova tra Mantegna, Rubens e Guido Reni , realizzata dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te . La mostra è dedicata ai tesori dei Gonzaga, l’illustre famiglia che governò questa città e la sua signoria dal 1328 al 1707, sostenendo con grande sfarzo e raffinatezza la cultura e l’arte nelle loro varie forme espressive. Dalla loro corte, questi signori intrecciarono rapporti con i più insigni artisti dell’epoca – Raffaello, Mantegna, Giulio Romano, Guercino, Correggio, Tintoretto, Giovanni Baglione, Rubens, Van Dyck, Tiziano, Veronese ed altri – fino a collezionare nel 1626, come da inventario dell’epoca, 1300 dipinti e circa 20.000 oggetti preziosi, tra cui i favolosi corni d'unicorno e la camera dei "mirabilia" che raccoglieva pezzi rari e testimonianze di antiche leggende.. Si trattava della seconda collezione in Italia, dopo quella vaticana. Sotto questo profilo Mantova era certamente una capitale europea.  La mostra, che s’intitola “CELESTE GALERIA” come veniva chiamata allora: espone circa 500 tra dipinti, disegni, gioielli, argenti, cristalli, sculture, bronzetti, libri, strumenti musicali, armi, armature ed altro, che verranno sistemati nei due edifici-museo Palazzo Ducale e Palazzo Te. 

Da consultare il sito internet 
h
ttp://www.mostragonzaga.it
e http://www.mostragonzaga.it/italiano/mostra/allestimento.html

* La visita ha come finalità didattica quella di far venire in contatto gli alunni con testimonianze dirette  di tipo urbanistico, architettonico e più generalmente artistico e culturale, che contrassegnano le civiltà di corte del Rinascimento italiano. La visita guidata delle residenze dei Gonzaga, antichi signori di Mantova, accanto alle testimonianze del loro mecenatismo artistico, potranno utilmente contribuire alla contestualizzazione del secondo modulo di letteratura, centrato sull'immaginario artistico della vicina corte ferrarese.

Materiale: La corte dei Gonzaga a Mantova.

3) L'immaginario cavalleresco nell'opera di Ariosto e Tasso
( Sogno, utopia e follia: tre tematiche di evasione dalla realtà )

Descrittori del modulo

 


Il modulo , focalizzato su un genere letterario e sulle sue variazioni nel tempo, affronta essenzialmente l'analisi delle variabili strutturali legate all'impiego dei temi dell'immaginario cavalleresco. Si confrontano gli sviluppi narrativi - imperniati sul labirintico intreccio di episodi in Ariosto e sulla sostanziale polarizzazione di personaggi cristiani e pagani nel Tasso. Si verificano le variazioni dei topoi del cavaliere innamorato e dimentico delle armi, dell'illusione / follia d'amore, della perdita di razionalità all'interno delle pericolose tentazioni delle regge incantate. Si verifica altresì il mutamento di genere con il passaggio da un contesto storico culturale ad un altro.

MATERIALI IN RETE

- Presentazione del modulo
- Aree di significato dell'immaginario cavalleresco 
- La materia epico cavalleresca nei suoi sviluppi storici

-
L'immaginario cavalleresco ( percorso tematico-iconografico )

- Schema strutturale dell'intreccio dell'Orlando furioso
-
Grafo dinamico dell'intreccio del I canto dell'Orlando furioso
- I personaggi del primo canto: Angelica, Rinaldo e Ferraù,   Argalia, Baiardo, Sacripante, Bradamante
- Due modelli di poetica cinquecentesca: il poema cavalleresco  di Ariosto ed il poema eroico ( epico-religioso ) di Tasso

- Schemi narrativi della Gerusalemme liberata. La lotta tra il male  e il bene e la conclusione moralizzata.
- L’elemento lirico nella poetica di Torquato Tasso

- Percorsi modellizzati e mappe strutturali sull'immaginario   cavalleresco dal medioevo a Chervantes: documento 1
- Percorsi modellizzati e mappe strutturali sull'immaginario  cavalleresco dal medioevo a Chervantes: documento 2


- Magia , utopia, follia
- L'origine dell'utopia

 

4) Il linguaggio espressivo del Barocco


L’Unità si pone in rapporto di continuità con la cultura controriformistica e l’arte del manierismo. Prevede una contestualizzazione in parte allargata all’ambito extranazionale, capace di cogliere la particolarità della situazione italiana in rapporto ai caratteri della cultura europea del Seicento. I suoi limiti cronologici abbracciano l’ultimo ventennio del ‘500 e tutto il XVII secolo. Il modello dell’Unità è storico‑ culturale. Essa presenta tuttavia una focalizzazione sui codici espressivi, privilegiando l’analisi delle forme linguistiche, operanti all’interno dei vari generi letterari. Prevede anche un breve excursus relativo all’evoluzione del linguaggio architettonico e figurativo del periodo. L’analisi tende a cogliere la compresenza di due culture e di due forme espressive fondamentali nella produzione del secolo.

1.    Il linguaggio ingegnoso della metafora barocca.
2.
    Il linguaggio della ricerca e della divulgazione scientifica.

 Si pone in evidenza la tensione costante tra linguaggi e forme della conoscenza, che si esprime attraverso vari tipi di testualità ( lirica barocca, trattatistica..) ma anche con lo sviluppo di modi e tipi dell’immaginario letterario davvero moderni ed originali
( concettismo, parodia, deformazione del reale, utopia...).

L’Unità prevede infine un tentativo di ricontestualizzazione di alcuni concetti relativi al Barocco come categoria metastorica. L’età contemporanea è definita dal semiologo Omar Calabrese età neobarocca per il prevalere del sapere tecnologico‑scientifico accanto a forme  espressive basate sulla citazione frammentaria e sulla virtualità straniante, che riporta ad altro, lontano dal senso della realtà, in una finzione misteriosa e quasi metafisica. " La cultura neobarocca vede il riprodursi di “ritmo e ripetizione”, di “limite ed eccesso”, di “dettagli e frammenti”, di “instabilità e metamorfosi”, di”disordine e caos”, di “complessità, dissipazione, nodi e labirinti”.

MATERIALI IN RETE 
-
Sistema programma: l'età barocca
-
Un esempio di condensazione metaforica nella natura
   morta di
  Pieter Claesz, Tavola imbandita ( 1646 )

- Un esempio di concettismo: G.B. Marino, Donna che si
   pettina

- G.Lubrano, Cedri impazziti
-
Emanuele Tesauro: da Il cannocchiale aristotelico, la
   metafora

4) Il pensiero scientifico di Galilei

Descrittori del modulo


Il modulo ha come obiettivo specifico quello di presentare la proceduralità del metodo scientifico-matematico ( ragionamento ipotetico deduttivo ) proprio della metodologia di ricerca galileiana. L'analisi dei testi testimonierà la graduale assunzione di certezze sul piano epistemologico da parte del pensatore e dello scienziato, capace di sfruttare i nuovi strumenti di osservazione che la tecnica secentesca consentiva ormai di utilizzare ( telescopio ). Una parte del modulo sarà dedicata all'analisi del rapporto tra verità scientifiche e verità religiose. Il testo guida in questa analisi sarà la "Lettera a Benedetto Castelli".
Non mancheranno le attualizzazioni relative a tutta la materia del modulo
( bioetica e rapporto tra ricerca scientifica e difesa dei valori etici dell'uomo ).
 

MATERIALI IN RETE

- Metodo scientifico e metodo  machiavelliano

4) La nobiltà settecentesca nell'opera di Goldoni e Parini

Descrittori del modulo


Il modulo affronta l'analisi di una tematica trasversale nel XVIII secolo: la rappresentazione della nobiltà in rapporto ai nuovi compiti che la società settecentesca sembra proporre a questa classe sociale, attraverso la diffusione delle teorie illuministiche. Ponendo a confronto due contesti culturali e socio-economici ( Venezia e Milano ) e due generi letterari ( il teatro comico e la satira a carattere didascalico ) si affronterà la lettura di testi significativi di Goldoni e Parini. L'analisi mirerà innanzitutto a far cogliere le peculiarità comunicative ed espressive dell'opera dei due autori, mettendo in rilievo i caratteri innovanti della riforma teatrale goldoniana e gli stretti rapporti della poesia pariniana con il sensismo e la cultura illuministica lombarda . E' prevista una lezione in laboratorio audiovisivi per la presentazione di un atto della "Famiglia dell'antiquario" e di alcune scene de "La locandiera".
 

MATERIALI IN RETE 

 

- Sistema programma: il Settecento

- Sintesi narrative di alcune commedie goldoniane
- C. Goldoni: testo della commedia "La bottega del 
   caffè"


-
Parini: grafo esemplificativo del passo del Mattino: Il
   risveglio
del giovin signore

- Parini e le teorie sensistiche: la favola del Piacere

5) I modelli culturali del tardo '700 ed il  tema della libertà


Vittorio Alfieri.
La tragedia è la forma artistica scelta perché la più adatta a rappresentare la sua concezione della vita basata sullo scontro tra oppressi ed oppressori, tra uomini eroici e tiranni, i quali non vanno intesi come simboli del potere assolutistico o di qualsiasi altro regime realmente esistente, ma rappresentano invece tutti quei limiti che impediscono la piena realizzazione dell'individualità umana. La libertà, che è il motivo trainante delle tragedie, non è una libertà politica, ma una libertà esistenziale. Risulta perciò chiaro come mai Alfieri scelga sempre personaggi  mitici, famosi comunque nel contesto storico (Antigone, Saul, Bruto) per le sue opere e appare anche evidente la sua lontananza da quel "dramma borghese" che grazie a Diderot e Lessing trionfava in tutta Europa.
 

MATERIALI IN RETE 

- Biografia
- Individualismo e contesti sociali nell'esperienza alfieriana

- I concetti di potere e di libertà politica ed etica nel pensiero di  Vittorio Alfieri

- La sostanza tragica della vicenda umana

6) La personalità preromantica di Ugo Foscolo

Descrittori del modulo


Il modulo intende esaminare l'opera e la personalità di U. Foscolo per connotare l'interessante periodo di transizione tra la cultura neoclassica e quella romantica. In particolare si esaminerà - attraverso alcuni esempi testuali - l'impiego costante del mito in funzione attualizzante. Sarà fatto ampio riferimento al contesto storico-politico dell'età napoleonica ed in particolare alla situazione italiana.
La trattazione dell'opera dell'autore è preceduta da un esame sufficientemente dettagliato dell'estetica neoclassica da Winkelmann a Canova, da Monti a Foscolo. Riflessione sul carattere fondamentale dell'arte classica: "nobile semplicità e quieta grandezza". Uso di facilitatori concettuali per acquisire il concetto di bellezza neoclassica idealizzante e celebrativa.

 

MATERIALI IN RETE

- Tipologie di arte neoclassica
-
Il concetto di bellezza neoclassica  idealizzante
- Foscolo- Il concetto di illusione

-
Schema orientaivo delle Ultime lettere di Jacopo Ortis
- Napoleone nell'Ortis
-
Sistema dei personaggi nell'Ortis
-
Lettera del 4 dicembre: blocchi tematici
-
Lettera del 4 dicembre: grafo testuale
- Lettera del 15 maggio 1798 -  "Dopo quel bacio son fatto divino"



 
- Alla sera: il tema notturno
-
A Zacinto: quattro forme di bellezza

-
U.Foscolo: Dei sepolcri ( testo e commento )
-
Dei sepolcri: analisi dei nuclei concettuali

- Firenze e Troia nella memoria nell'immaginario foscoliano
- Il tema del viaggio in Foscolo 1, 2

 

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