| 1) La cultura umanistico -
      rinascimentale Descrittori del
      modulo | 
  
    | 
      Il modulo ha un taglio semiologico e spazia inizialmente sulle conquiste 
      dei linguaggi espressivi, del pensiero e della cultura 
      filosofico-letteraria dell'Umanesimo, contestualizzandole a livello di 
      area regionale. L'analisi di alcuni testi di forma dialogica ( di 
      carattere estetico, pedagogico, filosofico ) puntualizzerà infine i modi 
      dell'argomentazione cinquecentesca su tematiche centrali come quelle della 
      lingua, della cortigianeria, dell'amore.  | MATERIALI IN RETE 
      
      -
      
      Sistema programma: età umanistica- Sistema programma: età rinascimentale 
      e Controriforma
 -
      
      Rapporti, antitesi, confronti: cultura medioevale e 
      cultura  umanistico- rinascimentale
 -
      
      Idealizzare, attualizzare, reinterpretare. Categorie 
      concettuali
 -
      
      Grafo generale di riferimento di un possibile modulo
 - 
      Il concetto di ragione - schema concettuale ed area 
      semantica
 - 
      La filologia e l'imitazione nel rapporto passato - 
      presente
 -  
      
      Manetti, Dignità ed eccellenza 
      dell'uomo
 -  
      
      Botticelli, La Primavera - allegoria 
      mitologica neoplatonica
 -  
      
      Botticelli, La nascita di Venere 
      - il senso di un mito
 - 
      
      Piero della Francesca - La flagellazione di 
      Cristo
 - 
      Lorenzo 
      il Magnifico, Trionfo di Bacco ed Arianna
 
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    |  2) Machiavelli 
      e Guicciardini di fronte alla crisi italiana del '500
      
       Descrittori del
      modulo | 
  
    | Il modulo mette in evidenza come
      l'opera dello scrittore fiorentino si inquadri all'interno della cultura
      rinascimentale, che valorizza i modelli classici di grandi personalità
      storiche  imitabili ed il concetto di virtù politica, svincolata dalla
      morale.Il modulo inoltre prende in esame le posizioni di Machiavelli e
      Guicciardini circa il concetto di fortuna legato in
      particolare alla crisi della libertà italiana. Vengono esaminati passi
      del  Principe di Machiavelli e dei  Ricordi di Guicciardini.  | MATERIALI IN RETE
 
 -
      
      
      Schema
      introduttivo del modulo
 -  
      
      Cronologia del primo
      '500
 -  
      
      La tesi del principato nuovo
 
 -  
      
      La dedica del   Principe
 -
      Virtù politica, fortuna, occasione
 - Politica e morale
 -  
       
      La golpe e il lione
 -  
      
      La Fortuna fiume rovinoso
 
 -  
      
      Metodo scientifico e metodo  machiavelliano
 
      
      
      - Machiavelli 
      e Guicciardini a confronto ( schemi riaggregativi e mappe testuali )
 
 | 
  
    | 
      Nel mese di Ottobre sarà organizzata per la classe  una visita di
      istruzione a Mantova in  occasione dell'allestimento della mostra la “Celeste
      Galeria dei Gonzaga", il Museo dei Duchi di Mantova tra
      Mantegna, Rubens e Guido Reni
      
      , realizzata
      dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te
      
      . La
      mostra è dedicata ai tesori dei Gonzaga, l’illustre famiglia che governò
      questa città e la sua signoria dal 1328 al 1707, sostenendo con grande
      sfarzo e raffinatezza la cultura e l’arte nelle loro varie forme
      espressive. Dalla loro corte, questi signori intrecciarono rapporti con i
      più insigni artisti dell’epoca – Raffaello, Mantegna, Giulio
      Romano, Guercino,
      Correggio, Tintoretto, Giovanni
      Baglione, Rubens, Van Dyck,
      Tiziano, Veronese
      ed altri – fino a collezionare nel 1626, come da inventario
      dell’epoca, 1300 dipinti e circa 20.000 oggetti preziosi, tra
      cui i favolosi corni d'unicorno e la camera dei "mirabilia" che
      raccoglieva pezzi rari e testimonianze di antiche leggende..
      Si trattava della seconda collezione in Italia, dopo quella vaticana.
      Sotto questo profilo Mantova era certamente una capitale europea. 
      
      La
      mostra, che s’intitola “CELESTE GALERIA” come veniva chiamata allora:
      espone circa 500 tra dipinti, disegni,
      gioielli, argenti, cristalli, sculture, bronzetti, libri, strumenti
      musicali, armi, armature
      ed altro, che verranno sistemati nei due edifici-museo Palazzo Ducale e
      Palazzo Te.
 Da
      consultare il sito internet http://www.mostragonzaga.it
      e
      http://www.mostragonzaga.it/italiano/mostra/allestimento.html
 *
      La visita ha come finalità didattica quella di far venire in
      contatto gli alunni con testimonianze dirette  di tipo urbanistico,
      architettonico e più generalmente artistico e culturale, che
      contrassegnano le civiltà di corte del Rinascimento italiano.
      La visita guidata delle residenze dei Gonzaga, antichi
      signori di Mantova, accanto alle testimonianze del loro mecenatismo
      artistico, potranno utilmente contribuire alla contestualizzazione del
      secondo modulo di letteratura, centrato sull'immaginario artistico della
      vicina corte ferrarese.
 Materiale: La corte dei Gonzaga a Mantova.
 
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    | 
    3) 
    L'immaginario cavalleresco nell'opera di Ariosto e Tasso
    ( Sogno, 
    utopia e follia: tre tematiche di evasione dalla realtà )
 Descrittori del
      modulo  
      
     | 
  
    | Il modulo ,
      focalizzato su un genere letterario e sulle sue variazioni nel tempo,
      affronta essenzialmente l'analisi delle variabili strutturali legate
      all'impiego dei temi dell'immaginario cavalleresco. Si confrontano gli
      sviluppi narrativi - imperniati sul labirintico intreccio di episodi in
      Ariosto e sulla sostanziale polarizzazione di personaggi cristiani e
      pagani nel Tasso. Si verificano le variazioni dei topoi del cavaliere
      innamorato e dimentico delle armi, dell'illusione / follia d'amore, della
      perdita di razionalità all'interno delle pericolose tentazioni delle
      regge incantate. Si verifica altresì il mutamento di genere con il
      passaggio da un contesto storico culturale ad un altro.
 
 | MATERIALI
      IN RETE   
      
      -  
       
      Presentazione
      del modulo-
      
      Aree di significato dell'immaginario cavalleresco
 -
      
      La materia epico cavalleresca nei suoi sviluppi 
      storici
 
 -  
      
      L'immaginario cavalleresco ( percorso tematico-iconografico )
 - Schema strutturale dell'intreccio dell'Orlando 
      furioso
 -Grafo 
      dinamico dell'intreccio del I canto dell'Orlando 
      furioso
 -
      
      I personaggi del primo canto: 
      
      Angelica, 
      
      Rinaldo e Ferraù,
 
      
      Argalia, 
      
      Baiardo, 
      
      Sacripante, 
      
      Bradamante
 - 
      
      Due modelli di poetica cinquecentesca: il poema 
      cavalleresco  di Ariosto ed il poema eroico ( epico-religioso ) di Tasso
 
      -
      Schemi 
      narrativi della Gerusalemme liberata. La lotta tra il male  e il bene e la conclusione moralizzata.- 
      
      L’elemento lirico 
      nella poetica di Torquato Tasso
 
      
      - Percorsi 
      modellizzati e mappe strutturali sull'immaginario
  cavalleresco dal 
      medioevo a Chervantes: 
      documento 1
      - Percorsi 
      modellizzati e mappe strutturali sull'immaginario  cavalleresco dal 
      medioevo a Chervantes: 
      documento 2
 
 - Magia , utopia, follia
 -
      
      L'origine dell'utopia
   | 
  
    | 
    4) Il 
    linguaggio espressivo del Barocco
    
     | 
  
    | 
    L’Unità si pone in rapporto di continuità con la cultura controriformistica 
    e l’arte del manierismo. Prevede una contestualizzazione in parte allargata 
    all’ambito extranazionale, capace di cogliere la particolarità della 
    situazione italiana in rapporto ai caratteri della cultura europea del 
    Seicento. I suoi limiti cronologici abbracciano l’ultimo ventennio del 
    ‘500 e tutto il XVII secolo. Il modello dell’Unità è storico‑ culturale. 
    Essa presenta tuttavia una focalizzazione sui codici espressivi, 
    privilegiando l’analisi delle forme linguistiche, operanti all’interno dei 
    vari generi letterari. Prevede anche un breve excursus relativo 
    all’evoluzione del linguaggio architettonico e figurativo del 
    periodo. L’analisi tende a cogliere la compresenza di due culture e di due 
    forme espressive fondamentali nella produzione del secolo.
 
    1.   
    Il 
    linguaggio ingegnoso della metafora barocca.2.   
    Il linguaggio della ricerca e 
    della divulgazione scientifica.
 
     Si pone in 
    evidenza la tensione costante tra linguaggi e forme della conoscenza, 
    che si esprime attraverso vari tipi di testualità ( lirica barocca, 
    trattatistica..) ma anche con lo sviluppo di modi e tipi 
    dell’immaginario letterario davvero moderni ed originali ( concettismo, parodia, deformazione del reale, utopia...).
 
    L’Unità prevede infine un tentativo di 
    ricontestualizzazione di alcuni concetti relativi al Barocco come 
    categoria metastorica. L’età contemporanea è definita dal semiologo 
    Omar Calabrese età neobarocca per il prevalere del 
    sapere tecnologico‑scientifico accanto a forme  espressive 
    basate sulla citazione frammentaria e sulla 
    virtualità 
    straniante, che riporta ad altro, lontano dal 
    senso della realtà, in una finzione misteriosa e quasi metafisica.
    " La cultura neobarocca vede il riprodursi di 
    “ritmo e ripetizione”, di “limite ed eccesso”, di “dettagli e frammenti”, di 
    “instabilità e metamorfosi”, di”disordine e caos”, di “complessità, 
    dissipazione, nodi e labirinti”. | MATERIALI
      IN RETE - 
    
    Sistema programma: l'età barocca
 -
     
    
    Un esempio di 
    condensazione metaforica nella natura
 morta di 
    
      Pieter Claesz, Tavola 
    imbandita ( 1646 )
 - 
    Un esempio di 
    concettismo: G.B. Marino, Donna che si
 pettina
 -
	G.Lubrano, Cedri impazziti
 -
    
    Emanuele Tesauro: da Il cannocchiale aristotelico, 
    la
 metafora
 | 
  
    | 
    4) Il pensiero scientifico di Galilei
    
       Descrittori del
      modulo
 | 
  
    | 
    Il modulo ha come obiettivo specifico quello di 
    presentare la proceduralità del metodo scientifico-matematico ( 
    ragionamento ipotetico deduttivo ) proprio della metodologia di 
    ricerca galileiana. L'analisi dei testi testimonierà la graduale assunzione 
    di certezze sul piano epistemologico da parte del pensatore e dello 
    scienziato, capace di sfruttare i nuovi strumenti di osservazione che la 
    tecnica secentesca consentiva ormai di utilizzare ( telescopio ). Una parte 
    del modulo sarà dedicata all'analisi del rapporto tra verità scientifiche 
    e verità religiose. Il testo guida in questa analisi sarà la "Lettera 
    a Benedetto Castelli".
 Non mancheranno le attualizzazioni relative a tutta la materia 
    del modulo
 ( bioetica e rapporto tra ricerca scientifica e difesa dei valori 
    etici dell'uomo ).
 
 | MATERIALI
      IN RETE 
    -  
    
    Metodo scientifico e metodo  machiavelliano | 
  
    | 
    4) La nobiltà settecentesca nell'opera
      di Goldoni e Parini 
       Descrittori del
      modulo
 | 
  
    | 
    Il modulo affronta l'analisi di una tematica trasversale nel XVIII secolo: 
    la rappresentazione della nobiltà in rapporto ai nuovi compiti che la 
    società settecentesca sembra proporre a questa classe sociale, attraverso la 
    diffusione delle teorie illuministiche. Ponendo a confronto due contesti 
    culturali e socio-economici ( Venezia e Milano ) e due generi 
    letterari ( il teatro comico e la satira a carattere didascalico ) si 
    affronterà la lettura di testi significativi di Goldoni e Parini. 
    L'analisi mirerà innanzitutto a far cogliere le peculiarità comunicative 
    ed espressive dell'opera dei due autori, mettendo in rilievo i 
    caratteri innovanti della riforma teatrale goldoniana e gli 
    stretti rapporti della poesia pariniana con il sensismo e la cultura 
    illuministica lombarda . E' prevista una lezione in laboratorio audiovisivi 
    per la presentazione di un atto della "Famiglia dell'antiquario" e di 
    alcune scene de "La locandiera".
 
 | MATERIALI
      IN RETE 
 
 
    
    -
    
    Sistema programma: il Settecento 
    - 
    
    Sintesi narrative di alcune commedie goldoniane- C. Goldoni: testo della commedia "La bottega del
 caffè"
 
 -   
    
    Parini: 
    grafo esemplificativo del passo del Mattino: Il
 risveglio  del giovin 
    signore
 -
    
    Parini e le teorie sensistiche: la favola del Piacere
 | 
  
    | 
    5) I 
    modelli culturali del tardo '700 ed il  tema della libertà | 
  
    | 
    
    Vittorio Alfieri. La tragedia è la 
    forma artistica scelta perché la più adatta a rappresentare la sua 
    concezione della vita basata sullo scontro tra oppressi ed oppressori, tra 
    uomini eroici e tiranni, i quali non vanno intesi come simboli del potere 
    assolutistico o di qualsiasi altro regime realmente esistente, ma 
    rappresentano invece tutti quei limiti che impediscono la piena 
    realizzazione dell'individualità umana. La libertà, che è il motivo 
    trainante delle tragedie, non è una libertà politica, ma una libertà 
    esistenziale. Risulta perciò chiaro come mai Alfieri scelga sempre 
    personaggi  mitici, famosi comunque nel contesto storico (Antigone, 
    Saul, Bruto) per le sue opere e appare anche evidente la sua lontananza da 
    quel "dramma borghese" che grazie a Diderot e Lessing trionfava in tutta 
    Europa.
 
 | 
    MATERIALI
      IN RETE  
    -
    
    
    Biografia- Individualismo e contesti sociali nell'esperienza 
    alfieriana
 - I concetti 
di potere e di libertà politica ed etica nel pensiero
di  Vittorio Alfieri
 - 
    
    La sostanza tragica della 
    vicenda umana
 | 
  
    | 
    6) La personalità preromantica 
    di Ugo Foscolo 
       Descrittori del
      modulo | 
  
    | Il modulo intende
      esaminare l'opera e la personalità di U. Foscolo per connotare
      l'interessante  periodo di transizione tra la  cultura neoclassica e quella
      romantica. In particolare si esaminerà - attraverso alcuni esempi testuali
      - l'impiego costante del  mito in funzione attualizzante. Sarà
      fatto ampio riferimento al contesto storico-politico dell'età
      napoleonica ed in particolare alla situazione italiana.
 La trattazione dell'opera dell'autore è preceduta da un esame
      sufficientemente dettagliato dell'estetica neoclassica da
      Winkelmann a Canova, da Monti a Foscolo. Riflessione sul carattere
      fondamentale dell'arte classica: "nobile semplicità e quieta
      grandezza". Uso di facilitatori concettuali per acquisire il
      concetto di bellezza neoclassica idealizzante e celebrativa.
 
 | MATERIALI
      IN RETE 
 -  
    
    Tipologie di arte neoclassica
 -  
     
    Il concetto di bellezza neoclassica  idealizzante
 - Foscolo- Il concetto di illusione
 
 - 
      
    Schema orientaivo delle  
      Ultime lettere di Jacopo Ortis
 - Napoleone nell'Ortis
 -   
    Sistema dei personaggi nell'Ortis
 -  
    Lettera del 4 dicembre: blocchi tematici
 -  
    Lettera del 4 dicembre: grafo testuale
 -
    
    Lettera 
    del 15 maggio 1798 -  "Dopo quel bacio son fatto divino"
 
 
 -
     Alla sera: il tema notturno
 -  
      
      A Zacinto: 
      quattro forme di bellezza
 
 -  
    U.Foscolo:  Dei sepolcri ( testo e 
      commento )
 -  
    Dei sepolcri: analisi dei nuclei 
      concettuali
 - Firenze e Troia nella memoria nell'immaginario foscoliano
 - Il tema del viaggio in Foscolo 1,
    
      
      2
 
 
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