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  Pieter Claesz, Natura morta
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  Pieter Claesz, Tavola imbandita
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     Pieter Claesz, Tavola imbandita, 1646
 
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    La metafora (dal greco  meta-phérō, 
    «io trasporto al di là») è una  figura retorica di significato, che 
    produce trasferimento del significato da un campo semantico congruente 
    alla realtà denotata ad un altro campo semantico  apparentemente 
    estraneo ed incongruo. Si ha metafora quando, al termine denotante se ne sostituisce un altro, la 
    cui funzione comunicativa va a sovrapporsi al primo, creando immagini di 
    forte carica espressiva. Il potere espressivo della metafora è tanto 
    maggiore quanto più i termini di cui è composta sono lontani dal campo 
    semantico originario ed in qualche modo appaiono imprevedibili come 
    termini di paragone.
 
    La natura morta è il genere pittorico che nel '600 
    meglio emblematizza l'impiego delle metafore e  l'intelligente 
    funzionamento delle reti metaforiche. L'espressione natura morta  
    suggerisce un ossimoro ( Natura = vita / 
    morte ) in quanto contrappone l'idea di vitalità ed inesauribile 
    ricchezza del mondo naturale a quello di perdita di linfa vitale, di 
    recisione e di consumo dei beni della natura madre. | 
  
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    Campi percettivi ed oggetti caratterizzanti:
 - Cibo, alimento, nutrimento,
 - buccia, osso spolpato, pagnotta morsicata
 Rete metaforica: consumo parziale, taglio, distruzione
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    Campi percettivi ed oggetti caratterizzanti:
 Tavola imbandita, piatto, panno candido, tela disordinatamente 
    appoggiata....
 Rete metaforica: Ordine vs.  trascuratezza.
 Lindore 
    vs. sciatteria.
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    Campi percettivi ed oggetti caratterizzanti:
 Ricca suppellettile, bicchieri di fine cristallo di varie fogge, pieni di 
    vino, calici, vaso di peltro in equilibrio instabile........ rovesciato.
 
    Rete 
    metaforicaPreziosità, abbondanza vs. svuotamento, estinzione.
 sfarzo, ricchezza vs. 
    precarietà,
 
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    | Reti metaforiche, intese come logiche aggregative di oggetti
 dalla valenza metaforica ( simbolica ) simile o polarizzata
 
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    SFERA  DELL'ABBONDANZA E DELLA RICCHEZZA
 valenze aggregative nobilitanti
 
 oggetti: TOVAGLIA RICAMATA, BICCHIERI PIENI, CIBI 
    APPETITOSI E VARI, BEVANDE , SUPPELLETTILI PREZIOSE
 
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    SFERA  DEL CONSUMO RAPIDO E DELLA DEPRIVAZIONE
 valenze risultative
 
 Oggetti: RESTI DI CIBI, RESTI DI BEVANDE 
    BRANDELLI DI VIVANDE, VASO ROVESCIATO
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    Immagine di condensazione:
 banchetto sontuoso
 COMPIACIUTA OSTENTAZIONE DI RICCHEZZA
 valenze accrescitive e nobilitanti
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    METAFORA DI CONDENSAZIONE
 
    Il dipinto si regge sulla 
    voluta antitesi  
    di ricchezza (fasto, abbondanza ) e possibile carestia
 ( deprivazione, disordine, perdita....)
 
 Attraverso la traslazione di significati 
    il pittore vuole ricordare la costante minaccia della natura sulla fragilità 
    umana
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    SFERA  DELL'ABBONDANZA E DELLA RICCHEZZA
 valenze deprivative
 Gesti impliciti:
 TAGLIARE IL LIMONE,
 MORDERE IL PANE,
 VERSARE E CONSUMARE  IL 
    VINO
 
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    SFERA  DEL DISORDINE
 valenze disaggreganti
 
 oggetti:
 RESTI DI CIBI, RESTI DI BEVANDE
 BRANDELLI DI VIVANDE, VASO ROVESCIATO
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    Immagine di condensazione:
 banchetto sontuoso MA RAPIDO 
    CONSUMO DI CIBI E VIVANDE
 valenze nobilitanti ma anche deprivative
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    SFERA  DEL DISORDINE
 valenze destabilizzanti
 
 oggetti:
 PANNO AVVOLTOLATO
 PIATTO INSTABILMENTE  BILANCIATO
 BUCCIA CASCANTE
 CALICE INCLINATO
 VASO RIVERSO
 
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