Il paesaggio agrario delle
Padania irrigua e della risaia -
La diffusione della cascina ( cassina ) a corte.
L’affermazione di un paesaggio agrario dotato di caratteri omogenei.
Verso la fine del ‘700 nella Padania irrigua va in crisi definitivamente l’antico sistema mezzadrile e si afferma un nuovo tipo aziendale dominante, quello della cascina condotta da grandi affittuari con un notevole impegno di capitali e con un’organizzazione produttiva, che ripetono le dimensioni e le forme caratterizzanti l’età della manifattura. ( E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Bari,1974 )
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Le nuove forme del paesaggio agrario sono quelle del prato irriguo e quelle della risaia. Nella seconda metà del ‘700 la superficie a risaia si estende rapidamente,sino a superare il 25% della superficie complessiva mentre la superficie dei boschi e degli incolti si riduce del 20%. Attorno al 1860 l’estensione complessiva delle risaie era distribuita nelle province padane come la Lombardia, l’Emilia Romagna ed il Veneto. Secondo il catasto agrario del 1929 appare accresciuta la produzione del risone. Questo importante aumento della resa unitaria è dovuto soprattutto al progresso delle tecniche culturali delle concimazioni, delle rotazioni ed alla diffusione della pratica del trapianto. Nel 1929, oltre un terzo della superficie a riso si trova nella provincia di Vercelli; con la provincia di Pavia, Milano e Novara vedono concentrata ormai la quasi totalità della produzione risicola italiana, completamente scomparsa nelle province dell’Italia centro-meridionale e ridotta anche nel Veneto ed in Emilia.
La risicoltura e la canalizzazione dell’età cavouriana in Piemonte.
Nel rapido sviluppo delle opere irrigue in Piemonte ha avuto una parte di primo piano Camillo Benso di Cavour. Resta decisiva l’iniziativa di Cavour per la costituzione dell’Associazione d’irrigazione dell’Agro Ovest Sesia. Nel decennio immediatamente precedente l’unificazione le province venete restavano ancora molto indietro a quelle lombarde e piemontesi quanto all’estensione delle opere irrigue. Qui prevaleva l’impegno nelle opere di difesa idraulica e di scolo. Nel 1905 vi era un’estensione complessiva dei comprensori irrigui in Lombardia,in Piemonte e in Veneto.
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Negli
ultimi decenni del sec. XIX,le fondamentali produzioni agricole,la
trasformazione dei sistemi agrari,lo sviluppo delle tecniche ed una
crescente subordinazione dell’agricoltura al capitale hanno assicurato alle
quattro regioni padane (Piemonte,Lombardia,Venezia,Emilia) un aumento
della produttività del lavoro agricolo,che non ha riscontro in altre regioni
italiane,più arretrate sulla via dello sviluppo capitalistico. Nel
complesso,le quattro regioni padane forniscono il 47% della produzione
agricola complessiva. |
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La diffusione storica della
cascina a corte
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