Il Gran Consiglio del Fascismo



 

Il Gran Consiglio del Fascismo era l'organo supremo del Partito Nazionale Fascista.

Fu istituito nel dicembre del 1922 e divenne un'organo costituzionale il 9 dicembre 1928. A capo del Gran Consiglio c'era il Capo del Governo, cioè Benito Mussolini che aveva il potere di convocarlo e di stabilirne l'ordine del giorno.

Era formato inoltre in maniera permanente dai quadrumviri della Marcia su Roma e da:

  • Presidente del Senato,

  • Presidente della Camera dei Deputati (poi Camera dei Fasci e delle Corporazioni),

  • ministri degli Affari Esteri, dell’Interno, di Grazia e Giustizia, delle Finanze, dell’Educazione Nazionale, dell’Agricoltura e Foreste, delle Corporazioni, della Cultura Popolare,

  • Presidente dell’Accademia d'Italia,

  • Presidente del Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato,

  • Presidenti delle Confederazioni Fasciste degli Industriali, degli Agricoltori, dei lavoratori dell’Industria e dei lavoratori dell’Agricoltura, in carica.

Tra i vari compiti del Gran Consiglio c'era quello di scegliere i Ministri, i Deputati, i Segretari e tutta la gerarchia del Partito, approvare Statuti e Regolamenti ed inoltre era interrogato per pareri in merito politico e costituzionale.

da http://it.wikipedia.org/wiki/Gran_Consiglio_del_Fascismo

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