Il corteo dei Magi come corteo di cavalieri

In età umanistico-rinascimentale, spesso il tema religioso dell’ adorazione dei Magi si associa al tema profano della celebrazione della cavalleria e degli ideali del mondo cortese-cavalleresco. In molti artisti, infatti, il corteo dei Magi giunti a venerare Gesù è presentato come corteo di cavalieri.
 

L’affiancamento del tema religioso alla scenografia della parata cavalleresca da un lato sottolinea il compito principale del cavaliere, la difesa della cristianità, dall’altro esibisce lo sfarzo della corte e dei signori che hanno commissionato l’opera.

Soprattutto nel secondo Quattrocento magi e cavalieri si identificano.
 


Ciò emerge con grande evidenza nei dipinti di
Gentile da Fabriano

 

e in quelli di Benozzo Gozzoli

 

Anche l’Adorazione dei Magi di Leonardo valorizza la raffigurazione della cavalleria, come mostrano sia la cura con cui è disegnato il cavallo sullo sfondo, sia i numerosi disegni preparatori dedicati a tali particolari

 

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