Le armi e la figura del cavaliere

Il tema delle armi è centrale nel Furioso. Ariosto ammira il mondo cavalleresco, ma è consapevole che esso è remoto, lontano dalla realtà presente, dunque può essere evocato con nostalgia, ma anche col sorriso che nasce dalla coscienza della sua irraggiungibilità, del suo carattere fittizio e letterario.
 

Oh gran bontà de’ cavallieri antiqui!
Eran rivali, eran di fè diversi,
e si sentian degli aspri colpi iniqui
per tutta la persona anco dolersi;
e pur per selve oscure e calli obliqui
insieme van senza sospetto aversi.

Orlando furioso, I, 22, vv. 1-6.

 


Zanguidi detto il Bertoja, L'inseguimento di Rinaldo,
 ciclo di affreschi Palazzo ducale di Parma
 


Anche gli artisti appaiono affascinati dal mondo della cavalleria e dai suoi valori di coraggio, lealtà, forza. Il tema è centrale nel Quattrocento e nel Cinquecento e nei secoli successivi
 

Nell’arte,  e soprattutto nella statuaria equestre i riferimenti alla figura di condottieri famosi sono frequenti, Essi richiamano l'immagione dell'antico cavaliere protettore delle comunità.

Grande fortuna ha la figura di San Giorgio, presentato come perfetto cavaliere cristiano.

 

Infine, spesso in età umanistico-rinascimentale il corteo dei magi è raffigurato come corteo di cavalieri.

 

 

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