Accoglienza

Il modulo zero: un modo di interpretare l'accoglienza e di iniziare l'attività didattica con i nuovi alunni nei primi mesi di scuola, inserendoli da subito nel vivo del lavoro scolastico in una corretta prospettiva di collaborazione. E' questa la didattica a carte scoperte

Forme di conoscenza

Forme di avvicinamento alla realtà scolastica Compiti dei docenti e degli alunni
Conoscere compagni ed insegnanti:

cosa si può fare assieme

 

 

 

 

 

Mostrare come lo studio possa essere impostato in forma collaborativa.   Interazione, coinvolgimento, accettazione, condivisione, brainstorming...                           

Appuntare, riferire, relazionare, lavorare in gruppo, creare coppie di lavoro. Correggere ed aiutare.......

 

 

L'insegnante chiarisce il suo ruolo di allenatore e di tutor.                           Esplicita le sue richieste.                    Precisa i percorsi e definisce gli obiettivi.  Anticipa e previene le difficoltà                                                     Verifica le difficoltà, ripropone in forma mutata i contenuti, solo alla fine valuta.

 

 

 

Conoscere i metodi di lavoro Assumere abilità trasversali

 

 

 

 

 

 

 

 

Materiali: funzione di quaderni e altro  La struttura del libro di testo.    Come sottolineare, nominalizzare, schematizzare                                        La lezione: ascolto attivo                    Le scadenze: programmare la settimana Organizzare lo studio: fasi, tempi, sequenze di lettura.......                Lo studio: lettura perlustrativa, selettiva, fissazione dei contenuti, le fasi del ripasso, uso strategico della memoria e tecniche di memorizzazione.  Fissare i concetti con scalette, mappe, riassiunti, distillazioni.                        La documentazione: luoghi, strumenti, testi, fogli di appoggio, giornali, materiali audiovisivi e multimediali.        Preparare le singole prove. Esercizi, revisioni: tipologia  ed analisi dell'errore. Gli insegnanti illustrano le tecniche più adatte di trattamento dei materiali e di organizzazione del lavoro scolastico, per sensibilizzare gli alunni alla necessità di padroneggiare a livello  metacognitivo i vari compiti, superando il senso di inadeguatezza.

 

 

 

 

 

 

 

Conoscere le materie di studio       Logiche, contenuti, programmi.

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Identificare lo zoccolo duro delle materie
  • Le logiche disciplinari
  • Esempi di concetti trasversali
  • Descrivere i fenomeni
  • Interpretare segni e linguaggi
  • Misurare, problematizzare
  • Quantificare, trattare le
  • informazioni e rappresentarle

  • Definire e modellizzare
  • Porre in relazione i fenomeni
  • Esprimersi correttamente

 

 

Mostrare da parte di tutti gli insegnanti come si configura il quadro delle discipline sia sul piano delle specificità che delle convergenze. Ogni materia ha contenuti e metodi suoi, ma il sapere è comune.

Impadronirsi del sapere è una questione di strumenti, di tecniche, di abilità logiche. L'allenamento è forse tutto!!

 

 

 

 

Conoscere la scuola. Locali , spazi, materiali, gestione, praticabilità. Affidare il compito a docenti ed a studenti degli anni finali di illustrare le strutture scolastiche.
Conoscere se stessi. Valutare le proprie prestazioni. Possesso di metaconoscenze  

 

 

Metaconoscenza e metacognizione sono due termini che indicano il grado di consapevolezza e di autocontrollo che ciascuno di noi ha in rapporto al suo modo di produrre conoscenze (studiare, apprendere contenuti, memorizzarli e sistematizzarli )

E' innanzitutto una questione di autostima : non solo un fatto tecnico. Interviene molto l'emotività e l'affettività anche nei compiti cognitivi. Occorre analizzarsi con calma; quindi capire dove la nostra azione è inadeguata e perché lo è. Gli aiuti possibili da dove possono provenire.

Soprattutto occorre pianificare gradualmente le nostre reazioni, cercando nuovi atteggiamenti più meditati, consapevoli e produttivi .

Non è solo un problema di gratificazioni esterne. Conta di più sentirsi adeguati con se stessi Bisogna conoscere meglio il funzionamento della propria mente. Un esempio: come funziona la memoria?

 

 

 

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