Secondo le
recenti ricerche psicologiche e psicolinguistiche elaborate da Emilia
Ferreiro ed Anna Teberosky il processo di
concettualizzazione e di costruzione della scrittura, cioè di
formulazione di ipotesi e di elaborazione concreta circa le modalità di
scrittura e di lettura,cominciano già all'età di tre anni cioè ancor
prima che arrivino a maturazione le abilità percettive, motorie, uditive
e visive,in un percorso che solo in parte coincide con gli inizi
dell'insegnamento elementare.
Quando il bambino entra nella scuola dell'infanzia ha già strutturato in
modo variabile il linguaggio orale e possiede anche una
"coscienza della scrittura" cioè l'insieme di idee ed
aspettative che il bambino sviluppa verso la scrittura nonostante
l'alto grado di variabilità dei fattori individuali ed ambientali.
Il bambino infatti nell'interazione con l'ambiente scritto che lo circonda
quotidianamente (libri-lingua scritta e letta)non resta indifferente ma
elabora idee,ipotesi e regole fino a che non ci sia coincidenza con
le regole del sistema convenzionale.
Tutti i bambini compiono questo processo di ricostruzione della lingua
scritta che si identifica secondo questa successione:
1. livello pre-sillabico
2. livello sillabico
3. livello sillabico/alfabetico
4. livello alfabetico
Il bambino secondo questa teoria è un soggetto
attivo che ricerca regole coerenti e consistenti che via,via vengono messe
in crisi per dare un esito sempre più avanzato.
Un ulteriore livello di analisi riguarda ciò che comunemente viene
indicato come "coscienza del testo",prima che i bambini
sappiano scrivere o leggere un testo, sono capaci di organizzare una
struttura narrativa in modo progressivamente coerente e significativo e in
circostanze favorevoli sono in grado di controllare le più importanti
componenti di un testo.
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