Alla luce di
questi supporti teorici la scuola ,a cominciare da quella dell'Infanzia ,è
chiamata ad arricchire sempre più il patrimonio linguistico dei suoi
utenti .
Gli Orientamenti e la proposta dei Nuovi Curricoli propongono di non
scoraggiare anzi di favorire il volontario approccio dei bambini
all'apprendimento della lettura e della scrittura .
Viene altresì riconosciuta l'opportunità che l'interazione fra lingua
orale e lingua scritta continui a svilupparsi nella scuola in modo non
casuale.
La scuola quindi come luogo intenzionale dell'apprendimento deve favorire
le condizioni affinché il bambino raggiunga questi obiettivi stimolando e
facilitando i processi di apprendimento, strutturando ambienti e spazi
temporali adeguati a sollecitare la motivazione e la curiosità per la
lingua scritta.
Si è impostato un percorso specifico per stimolare il bambino a porsi
delle domande sul nostro sistema di scrittura ed a svolgere
quell'intensa attività di riflessione,analisi,costruzione ed
interpretazione della lingua scritta per impadronirsene.
Attraverso questo processo di ricerca metodologica didattica si cercherà
di attivare:
o il
maggiore coinvolgimento relazionale dei bambini
o il
grado di evoluzione dei processi di avvio alla letto-scrittura
o la
socializzazione dell'esperienza tra docenti di una stessa scuola e i
docenti di altre scuole coinvolti nell'esperienza
o un
nuovo stile educativo basato sull'osservazione, sull'analisi e sulla
comprensione
o l'individuazione
di percorsi didattici integrati tra scuola dell'infanzia e scuola
elementare nell'area linguistico espressiva.
In particolare le due scuole in rete coinvolte nella sperimentazione si
sono soffermate nell'osservare,monitorare e valutare tramite prove
oggettive, l'evoluzione
della scrittura spontanea tra i 5 e i 6 anni di età.
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