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Istituto Comprensivo G. LIGNANA DI TRONZANO

SCUOLA ELEMENTARE DI BIANZÈ

Progetto sicurezza “SI SALVI CHI PUÒ
Laboratorio di riferimento Il laboratorio  scientifico : problematiche della  didattica delle scienze. La sicurezza: dalla comprensione delle situazioni che ci espongono ai pericoli alla formalizzazione di comportamenti responsabili. Analizzare l’ambiente circostante ed elaborare codici di comportamento e regole convenzionali inerenti alla sicurezza
Breve giustificazione del concetto di laboratorio in relazione all’attività scelta. Partendo dalla constatazione che sia necessario prevedere un’azione di sensibilizzazione sui temi della sicurezza nei vari ambienti ed in rapporto alla maturità, si è pesato di farlo proponendo attività di vario tipo nelle varie classi contemporaneamente sviluppando diversi filoni che confluiranno in una iniziativa comune
Ambito di attività, argomento

Comprensione del fattore di rischio /sicurezza in rapporto ai vari ambienti

- Sviluppo capacità di valutazione di tali fattori

- Necessità di pervenire a comportamenti adeguati

- Elaborazione di codici e regole per la segnalazione e la prevenzione.

ARTICOLAZIONE DELL'ATTIVITA'

Classe 1^: il proprio corpo

Classe 2^: l’igiene personale

Classe 3^: la casa e la scuola

Classe 4^: l’alimentazione

Classe 5^: educazione  stradale

Breve descrizione dell’attività progettata.

- Sollecitare la percezione di ogni situazione ambientale come compresenza di fattori di rischio e possibilità di prevenirli

- Favorire il rilevamento dei fattori di rischio ed i relativi accorgimenti per tentativi, accettando ogni ipotesi come tappa di un procedimento e come punto di partenza per l’elaborazione di codici e regole.

- Potenziare la capacità di osservazione critica di un ambiente o un comportamento.

- Offrire gli strumenti e le strategie per giungere alla formulazione di segnali e regolamenti che aiutino a prevenire incidenti stimolando la creatività come capacità di “ inventare “ un linguaggio di segnalazione.

- Favorire l’acquisizione della capacità critica rispetto ad una situazione ambientale considerando anche le azioni, le dinamiche e le relazioni.

- Potenziare le capacità critiche sia per la scelta delle strategie risolutive sia per la discussione delle possibili soluzioni e della validità dei risultati.

- Acquisire la consapevolezza delle strategie adottate per giungere alla soluzione del problema : la spiegazione favorisce l’acquisizione della consapevolezza del percorso.

Attività

.         Lettura e comprensione di fattori di rischio in varie situazion

-     Rappresentazione grafica di situazioni e percorso

-    Dato un “compito”, descrizione di azioni finalizzate alla prevenzione di      incidenti

-    Uso del simbolo nel quotidiano, come facilitazione della comunicazione, e in altri contesti (segnaletica di vario tipo), per favorire i comportamenti corretti.

-     Come migliorare la sicurezza negli ambienti frequentati dai bambini
Eventuale gruppo di lavoro - Contributi interdisciplinari - Raccordi previsti

Ogni insegnante concorderà con il team docente le attività di raccordo interdisciplinare, si ipotizzano i seguenti ambiti di riferimento interdisciplinare:

- Lingua : comprensione del testo descrizione di ambienti e situazioni

- Scienze : il corpo, l’igiene, l’alimentazione, il movimento, le forze.

- Educazione motoria: l’azione  e la commisurazione delle potenzialità.

- Geografia : organizzazione spazio temporale

- Studi sociali: regole di comportamento per la prevenzione di incidenti
Contatti con il territorio

Rilevamento norme per la sicurezza con uscite didattiche

- la strada

- locali per il pubblico (uffici )

- Genova la “città dei bambini”

Obiettivi cognitivi ed operativi. Risultati attesi

- Costruire un atteggiamento responsabile rispetto alla sicurezza

- comprendere cartelli e regole negli ambienti

- comprendere l’importanza della prevenzione

- Acquisire autonomia di giudizio rispetto ai temi della sicurezza.

Logica di inserimento dell’attività o del segmento modulare all’interno della programmazione annuale e curricolare.

Gli obiettivi rientrano a pieno titolo nella programmazione curricolare in atto e costituiscono un valido punto di partenza per l’elaborazione di un curricolo verticale.

Inoltre troppo spesso nelle scuole si riduce l’intervento di prevenzione degli incidenti alla prova di evacuazione prevista dalla legge: con l’attuazione del progetto si intende proporre un intervento più razionale ed adeguato all’ambito scolastico

Fasi dell’attività durante il corso dell’anno scolastico.

-       L’attività è stata programmata ad inizio d’anno

-    Le attività si svolgeranno nel periodo tra il 19/02/2001 al 29/03/2001

-    2/4 ore Con scadenza settimanale (il mercoledì),

-    Spesso con la contemporaneità delle insegnanti

Eventuale osservazione dei processi attivati Verificare come il rinforzo della autocoscienza e lo sviluppo di capacità critiche rafforzi la capacità di elaborare comportamenti adeguati in rapporto alla sicurezza 
Forme di verifica e valutazione

Da articolare in rapporto ai vari tipi di attività

Compilazione di una tabella sul raggiungimento degli obiettivi prefissati per ciascuna classe

Prodotti finali e strumenti di realizzazione

Raccolta di esperienze significative che esplicitino un percorso didattico.

Redazione di un giornalino “si salvi chi può”

Filmati  fotografie da esporre in un’eventuale mostra (magari virtuale)

Condivisione in rete dell’esperienza.

Gestione dell’ attività laboratoriale: descrizione delle attività sul piano dell’operatività pratica. Eventuali difficoltà organizzative. Carichi cognitivi

Nel primo ciclo elementare : manipolazione , raccolta e ordinamento di materiale strutturato e non da esplorare, manipolare liberamente sulla autoconsapevolezza del proprio corpo e le cure necessarie per favorirne lo sviluppo e l’entrare in contatto con l’ambiente in sicurezza.

Conversazioni e discussioni guidate.

Secondo ciclo elementare : raccolta ed elaborazione di dati riguardanti la sicurezza da esperienze e da uscite sul territorio

Eventuale prospettiva di collaborazione in itinere, tramite contatti di rete, ICQ, email, incontri periodici Incontri con i docenti , elaborazione di protocolli di osservazione, contatti con il coordinatore del progetto di rete in forma telematica.
Giornata finale, presentazione del prodotto con l’ eventuale intervento attivo degli alunni: Preparazione alla giornata finale attorno al compito: gestire una presentazione pubblica ed uscire all’esterno con il prodotto.. Presentazione del prodotto con I' eventuale intervento attivo degli alunni. Preparazione alla giornata finale attorno al compito: gestire una presentazione pubblica ed uscire all'esterno con il prodotto.

 

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