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Espansionismo islamico nel Mediterraneo .   Gli Arabi in Italia.

L'espansionismo islamico è un dato caratterizzante dell'Alto Medioevo. La presenza araba sulle coste africane ed in medio oriente inizia a realizzarsi dopo la morte di Maometto ( 632 ) una volta realizzata l'unificazione religiosa della penisola arabica sotto l'islam. Ad Abu Bakr  successore di Maometto col titolo di califfo ( sostituto del profeta )  seguì Omar, che iniziò una fase di conquista contro i grandi imperi bizantino e persiano. Questa conquista appariva come la Guerra santa voluta da Allah e come lo strumento per uscire dalla tradizionale miseria beduina, grazie alle ricchezze di cui gli imperi erano già colmi. Vennero occupati l'Iran persiano e l'Egitto bizantino e l'impero musulmano si estendeva dalle rive dell'Indo fino al deserto libico. La dinastia Ommayade ( 661 - 750 ) spostò la capitale a Damasco. Nonostante la resistenza di Bisanzio in Asia minore ( Costantinopoli stessa venne assediata nel 674 ) fu occupata tutta l'Africa bizantina e nel 711 gli Arabi passarono in Spagna distruggendo il regno dei Visigoti. La loro spinta investì anche la Francia meridionale: vennero fermati a Poitiers da Carlo Martello nel 732. Successivamente gli Arabi faranno la loro comparsa in Sicilia e sulle coste dell'Italia meridionale.

Il primo  cartogramma evidenzia le linee dell'espansionismo islamico in direzione di Costantinopoli, delle coste e delle isole mediterranee e perfino dell'entroterra francese.

Il secondo cartogramma mostra chiaramente la spaccatura dell'unità mediterranea attorno all' VIII e IX  secolo. Con la presenza degli Arabi nel Mediterraneo viene meno la tradizionale omogeneità culturale di questo mare interno, che l'impero romano aveva creato e che anche l'impero bizantino di Giustiniano aveva cercato di conservare. Ora ad un'Europa continentale sotto il controllo dei Franchi si contrappone l'area mediterranea che è sempre più sotto l'egemonia islamica. Una terza presenza è data dall'impero bizantino a est. Saranno altri popoli, attorno all'Xi secolo, quali i Normanni ad ovest ed i Turchi ad est a minacciare questo equilibrio.

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