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L'ultima riunificazione di Teodosio ( IV sec.). e la nuova divisione tra Oriente e Occidente.

La linea rossa delimita i territori compresi all'interno dell'Impero romano  nel IV secolo: è questo il limes. Tuttavia in questo periodo l'impero deve essere fronteggiata l'avanzata nella zona danubiana dei Visigoti sospinti alle spalle dagli Unni, che avanzano dalle steppe orientali e premono alla ricerca di sedi più sicure. Nel 375 ad Adrianopoli, in Tracia, l'imperatore Valente è sconfitto dai Visigoti. Alla fine del IV secolo ottiene la carica imperiale un generale di origine iberica, Teodosio, il quale regna in Oriente e può più tardi estendere la propria autorità su tutto l'impero, che per l'ultima volta nella storia fu governato da un solo sovrano. 

Nel 380 con l'editto di Tessalonica  il cristianesimo, definito allora cattolico ( Universale ) divenne l'unica religione dello stato e il vescovo di Roma ( o pontefice romano ) acquistava il primato su tutti gli altri vescovi. Nelle intenzioni di Teodosio la bipartizione amministrativa dell'impero non doveva comportare una vera e propria divisione politica, ma solo facilitare i compiti di governo ed amministrazione. Tuttavia alla sua morte la divisione divenne effettiva in ogni senso: Onorio ottenne l'Occidente ed Arcadio l'Oriente.

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