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Impero romano ai tempo di Augusto

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L'organizzazione territoriale dell'impero romano dal I al III sec d.C.

Il territorio dell'impero romano ai tempi di Augusto ( I sec d.C ) comprende tutte le coste del Mediterraneo: a nord il confine si riconferma lungo il Reno, a nord est sulla linea del Danubio. In Oriente Roma si sostituisce alle monarchie ellenistiche. Augusto governa l'impero centralizzando l'amministrazione e favorendo le élites locali. La pace, il sicuro sistema viario e il controllo dei mari favoriscono i commerci in tutta l'area mediterranea e in Europa. Sotto la casa Giulio - Claudia si organizza l'amministrazione imperiale e si ottengono vittorie militari sui Germani, si sottomette la Mauretania e la Britannia, si ottengono anche vittorie sui Parti. Traiano ( 98-117 ) porta l'impero alla sua massima estensione con l'acquisizione di Armenia e Cappadocia, in parte abbandonate da Adriano per rafforzare il limes. Le incursioni esterne iniziano con le azioni dei Parti in Asia e dei Germani sul Danubio, contro i quali interviene Marco Aurelio ( 161 - 180 ). All'inizio del III sec. Settimio Severo combatte nuovamente contro i Parti, minacciosi ad Oriente

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