MODULI DI ITALIANO PREVISTI PER LA CLASSE 5^A MERCURIO

EDUCAZIONE LETTERARIA, EDUCAZIONE LINGUISTICA

TITOLO DEL MODULO E MATERIALI
DESCRIZIONE DELL'UNITA' DIDATTICA

 


1) La personalità di Ugo Foscolo tra cultura neoclassica e preromantica: il significato attualizzante del mito


- Sistema programma: primo Ottocento

- La cultura romantica -immaginario simbolico
- La cultura romantica -immaginario simbolico

- Schema introduttivo del modulo
-
Tipologie di arte neoclassica
-
Il concetto di bellezza neoclassica  idealizzante

- L''azione drammatica de Le Ultime lettere di Jacopo Ortis

- Napoleone nell'Ortis
-
Sistema dei personaggi nell'Ortis
-
Lettera 4 dicembre: blocchi tematici
-
Lettera 4 dicembre: grafo testuale 
- L
ettera 15 maggio 1798 -  "Dopo quel bacio son fatto divino"

- Alla sera: il tema notturno
-
A Zacinto: quattro forme di bellezza

-
U. Foscolo: Dei sepolcri ( testo e commento )
-
Dei sepolcri: analisi dei nuclei concettuali

- Firenze e Troia le città della memoria storica foscoliana
- Il tema del viaggio in Foscolo 1, 2

     Il romantico come categoria concettuale spontanea, precisata dall'impiego di linguaggi iconografici
 


Il modulo intende esaminare l'opera e la personalità di U. Foscolo per connotare l'interessante periodo di transizione tra la cultura neoclassica e quella romantica. In particolare si esaminerà - attraverso alcuni esempi testuali - l'impiego costante del mito in funzione attualizzante. Sarà fatto ampio riferimento al contesto storico-politico dell'età napoleonica ed in particolare alla situazione italiana.
La trattazione dell'opera dell'autore è preceduta da un esame sufficientemente dettagliato dell'estetica neoclassica da Winkelmann a Canova, da Monti a Foscolo. Riflessione sul carattere fondamentale dell'arte classica: "nobile semplicità e quieta grandezza". Uso di facilitatori concettuali per acquisire il concetto di bellezza neoclassica idealizzante e celebrativa.

Sono individuate le seguenti tematizzazioni: relative all'opera dell'autore: viaggio /esilio, morte / pace / suicidio / sepolcro, storia / mito, memoria / fama / poesia, bellezza, divino / natura.
Per la parte iconografica consultare il sito
http://www.msubillings.edu/art/Neoclassicism-Romanticism.htm

2) La riflessione sulla storia in
A. Manzoni e nella cultura romantica

- Biografia e poetica manzoniana
-
Riferimenti storici nelle opere manzoniane

- Storia e mito: due dimensioni narrative
- Iconografia. La celebrazione di eventi  attraverso il mito e
   attraverso la rievocazione storica

- Schema.
La riflessione storica nel Romanticismo italiano
- La poetica manzoniana del vero storico

- La tragedia manzoniana e la tragedia classica
- Lo sviluppo narrativo dell'Adelchi
- Il tema della guerra nell'Adelchi


- Il sistema dei personaggi nei Promessi Sposi

- La dimensione religiosa in Manzoni
- Il cristianesimo democratico

- Il tema religioso nei Promessi sposi
- Il tema della guerra nei Promessi sposi
- Il tema della memoria nei Promessi sposi 1 - 2
- L'umorismo parodico manzoniano
 


Il modulo affronta la problematica della rappresentazione della storia nella letteratura ed in genere nell'arte romantica del primo '800. A differenza del mito classico che rende universali ed eternamente emblematiche, sovratemporali le imprese umane, per il Romanticismo esiste una continuità di valori ed ideali solo in  alcuni precisi  momenti della storia: quelli che vedono la nascita delle moderne nazioni  europee all'interno del medioevo cristiano. L'elemento religioso e provvidenziale viene estremamente valorizzato in questa decisa idealizzazione della storia di un popolo. Dio è garante della libertà dei popoli ( Manzoni )

L'analisi dei testi di A. Manzoni ha il compito di esemplificare le seguenti tematiche: storia / mito, cristiano / pagano, lingua / linguaggio, fede / sacrificio, potere / carità / memoria / umorismo.
 


3) Il pensiero poetante di G. Leopardi

- Biografia e poetica leopardiana

- La vita a Recanati nella lettera a Pietro Giordani
- Recanati e Roma.
 
-
Paradigma del pensiero leopardiano: assi temporali ed
   ambiti di produzione


- La teoria della visione e del suono in Leopardi. Vago,
   indefinito, infinito. Il rapporto della sensazione con il tempo.

- Idillio come " affezione, avventura storica dell'animo"
-
La rimembranza
-
Il rapporto tra l'io e la natura
- Souffrance di un giardino

-
Il tema notturno ( Alla luna )
-
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia

- La prosa fantastica e filosofica delle Operette morali.
  
Il particolare umorismo leopardiano.
L'incredibile colloquio
  con  i morti di Federico Ruysch

- Il tema del viaggio, che vince la noia Dialogo di Cristoforo
   Colombo e di Gutierrez

- Il tempo ed il ricordo- Dialogo di un venditore di almanacchi
   e di  un passeggere

- Cantico del gallo silvestre

- Poesia ingenua e poesia sentimentale

- A Silvia
- Il tedio e la noia
- Tedio e spleen
- Le ricordanze

- La difficile identificazione dell'uomo nell'ambito della
   natura:  Canto notturno di9 un pastore errante dell'Asia


- La ginestra: nuclei concettuali
- La ginestra e l'identità umana a confronto con la forza
 
  imprevedibile della natura

- La dignità umana di fronte allo strapotere della natura - La
   ginestra

- La moralità laica di Leopardi La ginestra
 


L'opera di G. Leopardi è presentata come emblematica di una particolare evoluzione della poetica romantica. Partendo dalla distinzione posta da Friedrich Schiller tra la poesia ingenua e la poesia sentimentale si evidenzierà il graduale passaggio dalla poetica dei piccoli idilli ( intesi ancora come "avventure storiche dell'animo" capaci di cogliere il vago e l'indefinito nella particolare sensibilità per la vita della natura ed per alcune intense emozioni dell'animo) alla riflessione filosofica delle Operette morali ed alla forma matura dei grandi idilli pisano-recanatesi
( con i temi della rimembranza, del tedio e del pessimismo cosmico).

L'opera di G. Leopardi apre le porte alla moderna sensibilità lirica, nutrita di pensiero, tesa ad elaborare  molti dei nodi concettuali della  condizione esistenziale del soggetto: i temi del piacere e del dolore, della noia, del ricordo, del vago e dell'indefinito, dell'amore per la natura, dell'estraneità della felicità......dell'isolamento, dell'esclusione e della solitudine, della dignità umana e del rifiuto del suicidio.
 


4) Dal romanzo storico al romanzo naturalista e verista.

- Sistema programma del secondo Ottocento
- L'evoluzione del romanzo realista nell'800 e le forme di
pensiero
-
Il romanzo come genere: caratteri strutturali del romanzo ottocentesco.
-
Naturalismo e verismo

- Zola - Germinale
- Zola - Il tema della città ( Il ventre di Parigi e  Nanà )

- Biografia di G. Verga
-
Prefazione a Eva
-
Vita dei campi
-
Rosso Malpelo

- Prefazione al ciclo dei vinti
-
Due grafi esplicativi delle logiche del ciclo dei vinti

-
Schema esemplificativo dei Malavoglia
-
L'addio di 'Ntoni
-
Libertà
-
Mastro don Gesualdo



Il modulo intende perlustrare l'evoluzione del genere romanzo dal primo al secondo '800 in rapporto alle scelte dei soggetti rappresentati, dei sistemi di personaggi, dei contesti storici e culturali di riferimento, delle forme linguistico - espressive. Partendo dal concetto centrale di realismo, che vale sia per il romanzo europeo del primo '800 sia per il romanzo storico manzoniano, si passerà all'analisi del Naturalismo ( sullo sfondo della cultura positivista e del darwinismo ): da Flaubert al romanzo sperimentale di Zola. Quindi si tratteggeranno i caratteri distintivi della poetica verista ( Verga e Capuana ), individuata nelle sue scelte teoriche peculiari e caratterizzanti ( regionalismo, oggettività ed impersonalità dell'arte, straniamento, arte come documento umano, discorso indiretto libero...). Un accenno specifico sarà riservato all'idea di ciclo di romanzi, come tentativo di legare varie narrazioni a quadri di vita che esemplifichino le problematiche della società tardo ottocentesca.

A livello tematico si svilupperanno i seguenti percorsi: città, identità, bellezza, inettitudine, rivolta.
 


 

4 bis) L'immagine della donna nel romanzo dell'Ottocento e del Novecento

- Un grafo riepilogativo
- Tematiche
- Alcuni testi
 


L'approfondimento della tematica femminile tra asservimento ed emancipazione permette di esaminare alcune valenze interpretative di situazioni canoniche, in cui il personaggio femminile via via può incarnare diversi ruoli:

La psicologia romantica, la donna all'interno della famiglia: l'ideale matrimoniale e patrimoniale, Il bovarismo, il patologico, l' oppressività della compagine  sociale, donna - natura - sangue - terra: la passionalità di pulsioni inarrestabili, estreme, incontrollate e quasi ferine, l'ambiguità del ruolo femminile: tra attrazione sensuale e religiosità sublimante, Il demoniaco.
 


5) L'evoluzione delle poetiche decadenti in Europa ed in Italia. Il simbolismo ed i suoi sviluppi.

-  Sistema programma del secondo Ottocento

- La poesia e la parola poetica ( percorso tematico)

- Spleen
- Baudelaire - L'albatro
- Baudelaire - Corrispondenze
- Baudelaire - Il viaggio

- Rimbaud - Il battello ebbro

- Le dinamiche dell’inconscio nella teoria di S. Freud
-
L’inconscio e la formazione del linguaggio simbolico
-
Crisi della modernità e compensazioni simboliche

- Pascoli: mappa generale di riferimento
-
Pascoli - Il fanciullino musico e poeta ( 1897 )
- Pascoli - Il lampo -
( commento )
- Pascoli - Cielo, concavità, simboli cosmici
- G. Pascoli - La sera come momento ambiguo di vitalità
   panica della natura e di pulsione di morte -
Il gelsomino
   notturno - L'assiuolo

- G. Pascoli - Il simbolismo inconscio  e la vegetazione
   come  ambiguo emblema di amore-morte -
Digitale
   purpurea

- Il viaggio impossibile di Ulisse verso la piena conoscenza
    del vivere umano.
G. Pascoli - L'ultimo viaggio

- D'Annunzio - Il poeta e la sua capacità di riprodurre l'infinita bellezza della Natura -  da Il Piacere: Il verso è tutto
- D'Annunzio - L'esteta superuomo, l'imaginifico creatore
   di forme artistiche, il combattente, ma anche la
   personalità fragile vittima dei ricordi e attratta dall'idea
   della morte

- Elena Muti e Maria Ferres due incarnazioni della bellezza
 
 femminile. Il piacere (1888 )

- La bellezza decadente di Venezia e Foscarina.
   G. D'Annunzio - Il fuoco ( 1900 )

- Il ripiegamento sulla memoria del passato
  
G. D'Annunzio, da Poema paradisiaco - Consolazione

- G. D'Annunzio - La memoria, esperienza ambigua
   tra rigenerazione, abbandono e disfacimento

- G. D'Annunzio - La bellezza e la religiosità panica della
   sera, annuncio della pace notturna. - da
Alcyone - La sera  fiesolana

- G. D'Annunzio - La prosa surreale ed enigmatica del
   Notturno

- D'Annunzio - Il notturno
- G. D'Annunzio - da Maia - L'incontro di Ulisse
- G. D'Annunzio - Superomismo ed inettitudine
   da il Trionfo della morte - La Nemica

- G. Dannunzio - Cento e cento e cento e cento pagine del
    libro segreto di Gabriele D'Annunzio tentato di morire 
    (1935 )


- Sistema programma: primo Novecento

- Ungaretti - Allegria di naufragi
- Ungaretti poeta di guerra: I fiumi

- Ungaretti, Porto sepolto
-
Ungaretti - La percezione della fragilità umana - Vanità
- Ungaretti , da Sentimento del tempo - La madre ( 1929 )

- Montale - I limoni
-
Non chiederci la parola
- Non chiederci la parola: analisi
- Montale - La casa dei doganieri
- La casa dei doganieri: analisi prima parte
- La casa dei doganieri: analisi seconda parte

- Montale - Forse un mattino andando in  un'aria di vetro
- Montale - La bufera

Nella seconda metà dell'Ottocento e dei primi del Novecento il ruolo del poeta muta. Egli non è più integrato nella società come un interprete degli ideali del suo tempo. E' più isolato, spesso ribelle e contestatore della nuova società industriale, ove una folla anonima diviene protagonista della scena urbana e la cultura ufficiale è spesso rivolta ad esaltare le conquiste del progresso ed il fascino della vita delle grandi città. Il ruolo della poesia e dell'arte in genere pare divenire marginale, quasi insignificante. La poesia si trasforma lentamente in attività artistica autonoma che non deve più educare per forza a ideali storici o difendere principi etici. Essa diviene soprattutto una testimonianza del dramma individuale dell'artista, talvolta proprio della sua emarginazione o del suo culto della bellezza ( estetismo ). Un'attenzione particolare va data al nuovo linguaggio della poesia ed alle nuove scelte espressive. Simboli, analogie, sinestesie dominano ormai le nuove composizioni: tali figure retoriche anticipano la definitiva rivoluzione linguistico - espressiva delle avanguardie del Novecento che daranno vita al verso libero. Tra le nuove finalità della poesia decadente c'è senza dubbio l'esasperata ricerca di bellezza colta in ogni sua trasposizione artistica e come fruizione della bellezza della natura e delle opere dell'uomo ( D'Annunzio ). La musicalità del verso è intesa come campo di sperimentazione di armonie e sonorità nuove, date dal semplice accostamento delle parole. Si profila un rinnovato parallelismo tra musica e poesia, tra armonia dei suoni ed armonia delle parole.
 La poesia del Novecento - Le esperienze artistiche dei simbolisti francesi e dei poeti decadenti italiani ( Pascoli e D'Annunzio ) preparano una più netta rivoluzione a livello linguistico - espressivo. Le novità più importanti sono costituite dalla rottura delle unità metriche classiche con l'approdo al verso libero e  dalle ricerche linguistiche sul valore dell'analogia iniziate dai Futuristi ( L'analogia non è altro che l'amore profondo che collega le cose distanti, apparentemente diverse ed ostili; solo per mezzo di analogie vastissime uno stile orchestrale, ad un tempo policromo, polifonico e polimorfo, che può abbracciare la vita della materia, ( Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista ). Il concetto di avanguardia si impone come risposta alle nuove esigenze dell'immaginario della società industriale. Con la poesia pura di Ungaretti  si ha una ricerca ed un impiego attento della parola poetica , liberata da ogni riferimento al suo uso puramente comunicativo.  La parola si fa pura intuizione lirica,  scoperta soggettiva. illuminazione profonda ed improvvisa. Il verso libero  senza metri, rime e strofe traduce l'immediatezza dell'ispirazione poetica, ormai svincolata da codici di versificazione, che rischiano di contaminare la purezza semantica del verso e di disperdere la pregnanza espressiva delle singole immagini. Lo studio delle varianti all'interno di queste composizioni è molto importante.
La grande attenzione per la componente semantica della nuova poesia viene ribadita dall'impiego da parte di Montale ed Eliot del correlativo oggettivo, che lega, analogicamente ed  allegoricamente, la componente connotativa ed espressiva delle piccole e povere realtà quotidiane ( già  rivalutate da Pascoli e dai Crepuscolari ) alla condizione esistenziale dell'uomo contemporaneo. Un ultimo rilievo riguarda l'ermetismo, che riconduce l'espressione poetica allo sforzo di esprimere l'inesprimibile, cioè la dolorosa reticenza comunicativa del poeta, che nega la denotazione di situazioni e sentimenti e lascia solo, intuire il suo dramma esistenziale attraverso qualche storta sillaba e secca ( Montale ). Nel clima del neorealismo del secondo dopoguerra tale reticenza del poeta a schierarsi in modo evidente e comprensibile ai più, sarà aspramente criticata dagli scrittori impegnati ad esaltare lo spirito resistenziale dell'Italia neo repubblicana, liberatasi dal fascismo.

 


6) Il romanzo della crisi. La rivoluzione espressiva e tematica del XX secolo: componenti psicologiche e filosofiche delle nuove forme narrative e teatrali.

- L. Pirandello - produzione e generi
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L.Pirandello - L'esclusa
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L.Pirandello - Il treno ha fischiato
- L. Pirandello - Il fu Mattia Pascal
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L.Pirandello - Quaderni di Serafino Gubbio  operatore
- L. Pirandello - Uno, nessuno, centomila
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L.Pirandello - Così è ( se vi pare )
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L.Pirandello - Il berretto a sonagli
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L.Pirandello - Sei personaggi in cerca d'autore
- L.Pirandello - Sei personaggi in cerca d'autore ( pps )

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L. Pirandello - Enrico IV

- I. Svevo - Una vita
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I. Svevo - Senilità
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I. Svevo - La coscienza di Zeno

- I. Svevo - La coscienza di Zeno- grafo strutturale  e
   sistema
  degli attanti di Greimas


Anche in Italia, come nel resto d'Europa il romanzo, agli inizi del '900, servì per esprimere un senso di inadeguatezza e di alienazione verso la moderna società industriale,  segnata da falsi valori e da numerosi pregiudizi. Nacque una sorta di romanzo-saggio, capace di riflettere la cultura filosofica degli autori. Emergono le nuove tematiche della fluidità soggettiva nella percezione del tempo e dello spazio ( Bergson ) e dell'esistenza dell'inconscio ( Freud ). Il romanzo - meno centrato sull'intreccio avventuroso - tratta vicende spesso paradossali, difficilmente riconducibili alla normalità del vivere quotidiano; ma proprio grazie a queste strategie narrative riesce ad enucleare alcuni problemi irrisolti nei rapporti tra le persone. Dopo il primo conflitto mondiale ( prima prova di forza degli stati europei, che permise di verificare l'inconsistenza e la fallacia del bellicismo imperialistico delle nazioni ) questo tipo di romanzo avrà successo, in una società più pensosa e critica nei confronti dei vecchi ideali e più attenta ai valori dell'esistenza umana.
► L. Pirandello
nei suoi romanzi affronta  il tema della forma e della vita;  la prima  considerata pura apparenza e falsa strutturazione della personalità, la seconda  entità inconoscibile anche dal singolo, in quanto impossibile  espressione di quanto ognuno è  per se stesso e pura espressione della natura.
► I. Svevo realizza attorno agli anni Venti del '900, con la Coscienza di Zeno un nuovo tipo di narrazione - che si rifà al flusso di coscienza di Joyce - dando vita al monologo interiore. L'autore alterna spunti descrittivi della realtà a riflessioni sull'agire umano, che integrano liberamente il passato al presente e non fissano con precisione l'asse temporale della narrazione. La focalizzazione è interna ed il narratore si identifica con il personaggio centrale della vicenda, che dà libero spazio ai moti della sua coscienza in un continuo ripiegarsi argomentante della memoria. I temi centrali del romanzo di Svevo sono un' intelligente ed autoironica rilettura delle tante nevrosi che segnano l'uomo moderno e un'implicita esaltazione dell'inettitudine, dote di chi sa impegnarsi in una continua e lucida riflessione sui limiti dell'azione umana.
► Il teatro pirandelliano rinuncia alla verosimiglianza delle vicende, in quanto suo fine non è documentare la realtà così come si presenta nei casi sociali. Il teatro vuol far piuttosto pensare e riflettere a fondo sulla condizione umana sempre inautentica. Anche se apparentemente i ruoli e gli ambienti sono gli stessi del dramma borghese ( marito, moglie, amante, vita famigliare... ) questi ruoli sono colti in tutta la loro contraddittorietà, nel loro vuoto formalismo, nell'inconsistenza dei valori che propongono. Sono le forme vuote della vita o - in linguaggio pirandelliano - le maschere nude dei personaggi che portano con sé il dramma delle loro esistenze. Smascherando l'assurdità del reale ( sentimento del contrario ) si evidenzia il paradosso stesso dell'esistere, che non rispecchia mai logiche coerenti e una vera progettualità, permettendo la realizzazione di valori o ideali. La psicologia dei personaggi è contorta, imprevedibile, vuole evidenziare l'assurdità delle convenzioni sociali, il dramma della solitudine dell'uomo < Il berretto a sonagli, Pensaci Giacomino >. Le conclusioni di molte opere teatrali sono aperte ( non c'è un'unica verità <
Così è ( se vi pare ) >: è lo spettatore che deve sforzarsi di trovare il significato profondo della vicenda e di trarre da essa il senso della relatività del vivere. Pirandello sperimenta nuove soluzioni sceniche: il teatro nel teatro. Mette a nudo cioè la macchina teatrale: finzione falsa della realtà che si regge su un solo elemento importante: la nuda verità dei personaggi pensati da un autore. Gli attori non sono adatti a trasferire tutta l'autenticità del personaggio sul palcoscenico. < Sei personaggi in cerca d'autore >
 

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